Mi è arrivato ieri, con corriere, quindi posso farvi una recensione anche se l'ho suonato per poco (un paio di orette prima di passare a studiare seriamente sullo Yamaha).
Esteticamente il sax è un sax come tutti gli altri, niente infamia e niente lode..la campana non è incisa, ma frega niente (non influenza il suono). Laccatura uniforme, sembra discreta ma non ho provato a grattarla via per verificarne la consistenza (non mi fido tanto :P). Pesa molto poco, in confronto allo Yamaha sembra un giocattolino.
La meccanica è meno peggio di quanto pensassi, innanzitutto non è rumuorosa come quella del sax
che avevamo provato in banda. E' fluida, non ho dovuto allentare le viti (come abbiamo fatto in quella famosa prova) ed essendo uno strumento da studio le chiavi sono disposte in modo da semplificarne il riconoscimento e la
pressione (per esempio il TF e il C5 nello Juppy sono un po’ discoste una dall'altra e di forme diverse (rotondo il TF,
rettangolare e lungo il C5)).
Rispetto al Borgani, essendo più recente ha tutte le chiavi moderne e quindi sui passaggi scomodi è meno scomodo...i roller scorrono bene, anche questa è tutto sommato una piacevole sorpresa.
Fastidioso il portavoce che scende al di sotto dell'appoggio del pollice sinistro
(nello Yamaha non avviene perché c'è meno gioco sulla leva).
Anche le palm keys secondo me hanno un po’ troppo gioco, personalmente preferisco le chiavi che basta sfiorarle per aprire completamente i tamponi corrispondenti (a patto di non sfiorarle per errore).
Brutte le plastiche utilizzate come ammortizzatori laddove la Yamaha usa dei feltri.
La campana è smontabile (almeno così mi pare, non ho provato), mi sfugge l'utilitÃ* della cosa (a parte la sostituzione in
caso di rottura).

Il bocchino di serie è una merda, detto senza troppi giri di parole : con il bocchino quasi completamente fuori dal chiver lo strumento risultava ancora crescente. Usando il mio fido Selmer S80 C*, poco più dentro di come lo regolo
sullo Yamaha, lo strumento come per magia ha trovato un'intonazione più che accettabile su tutto il registro.

Ovviamente non escludo che le variazioni di intonazione non dipendessero più che dal bocchino dal suonatore : magari essendo abituato al Selmer, solo con quello riesco a trovare un'intonazione accettabile.

Comunque sia, cambiando il bocchino ho notato che è ottima l'intonazione sul registro medio, addirittura eccellente sul registro alto : essendo strumento da studio, probabilmente è stato progettato in modo da rendere
l'emissione semplice e intonata a prescindere dal livello di chi lo usa proprio su quelle note che sono più difficili da intonare
(oppure, è stato un caso).

Di contro la tamponatura non è eccellente come sullo Yamaha, quindi il registro basso è di difficile gestione (più come emissione che come intonazione) e la voce non è esattamente "calda", probabilmente a causa dell'assenza dei risuonatori metallici.

Non ho trovato difetti eclatanti secondo me come strumento per un allievo potrebbe andare bene
a patto di affiancargli un buon bocchino e senza aspettarsi troppo da uno strumento da 500 euro : meccaniche passabili, tamponatura economica, emissione buona, voce non eccezionale.
L'impressione è che il sax sia robusto, la manutenzione potrebbe essere una voce di spesa da considerare per quel che riguarda i tamponi (non sono trattati con silicone, secondo me) mentre le meccaniche non dovrebbero distruggersi
troppo presto.

Un sax da battaglia, per quello che devo farci io va bene : suonare in giro per il paese con la banda conservando il sax Yamaha per i concerti e gli eventi che necessitano di ottima meccanica e suono eccellente.

Ovviamente queste sono solo le mie prime impressioni di utilizzo...non escludo che dopodomani potrei cambiare idea :lol: