si sono le stesse cose che marietto fa fare nel suo libro. Pero' attenzione, non e' su tutti i gradi della scala, ma e' a una distanza di un certo intervallo.
Se guardi bene marietto nel suo libro prima di fare il motivo A a distanza di semitono, poi tono, poi terza minore, e cosi via fino a un intervallo di ottava.
Pur essendo lo stesso motivo A marietto sostiene che il praticarlo a intervarli diversi (sostalziamente e' come se lo si praticasse in progressioni diverse) si mantiene la sfida tecnica.
Non ho ancora provato per vedere se e' vero ma una cosa e' sicura: tiene il cervellino impegnato.