Luke, continui a pensare in termini di grado della scala e non in termini di intervallo.
Inoltre, dal mio punto di vista e come ho già scritto, il potere enorme del motivo è che dà la possibilità di "cantare" qualcosa di riconoscibile nella sua forma.
In altri termini, per il MD, la regola di base è keep it simple, canta e sviluppa una struttura melodica e ritmica identificabile ed "orecchiabile" replicando intervalli e figurazione ritmica.
Prova davvero ad ascoltare le prime otto misure dell' Adagio (vedi mio post sopra) e poi le seconde otto: in entrambi i gruppi hai chiarissimo il concetto di "motivo".