Per la prima volta dalla pubblicazione nel 1980 di "80/81", il chitarrista Pat Metheny ha registrato un album, "Unity Band", in uscita domani nei negozi di dischi e negli store digitali (www.itunes.it/patmetheny ), che vede la partecipazione di un sassofono tenore e che introduce un nuovo ensemble per Metheny, quello formato da Chris Potter al sax e clarinetto basso, Antonio Sanchez - collaboratore di lunga data - alla batteria e l'energico Ben Williams al contrabbasso. L'album contiene nove nuove composizioni di Metheny e la Pat Metheny Unity Band sara' in tour in Europa la prossima estate, con sei date in Italia: l'11 luglio allo Stadio Euganeo di Padova, il 12 luglio all'Arena Santa Giuliana di Perugia, il 13 luglio al San Marino Jazz festival, il 14 luglio all'Auditorium di Roma, il 15 al Forte di Bard e il 17 all'Anfiteatro Del Vittoriale di Gardone Riviera. ''Per molti aspetti -afferma Metheny parlando del nuovo disco- le mie band sono state concepite come alternativa a formazioni piu' convenzionali in cui avevo suonato agli inizi. Il fatto che mi siano serviti 30 anni per tornare a questo punto, fa capire in un certo modo quanto siano stati impegnativi per me questi esperimenti 'alternativi''' . ''Continuavamo a dire tra di noi che prima o poi avremmo ripreso in mano quella band, ma ora che sia Mike che Dewey sono scomparsi, non potra' mai accadere'', continua.''E poi -prosegue- e' arrivato Chris Potter. Da fan, l'ho osservato diventare uno dei piu' grandi musicisti del nostro tempo, e quando siamo stati entrambi invitati a suonare nell' album d'esordio di Antonio Sanchez, ho subito notato che il nostro modo di suonare e il nostro fraseggio insieme era molto naturale, e lasciava intendere altre possibilita'. Ho iniziato a pensare li' alla possibilita' di costruire un progetto concreto''.