Rispetto alla musica indiana, Coltrane non aveva "esigenze ripropositive" o filologiche...credo che la musica indiana lo abbia stimolato a portare avanti una "sperimentazione improvvisativa" in grado di elaborare "idee generative"...probabilmente, suggestionato dal fatto che un musicista indiano è in grado di suonare per ore sempre sulla stessa scala (i musicisti indu' in questo senso "esagerano"...per certi versi, preferisco quelli musulmani tipo Vilayat Khan...un po' piu' "stringati").

Riguardo ai "creatori di forme", credo che ai musicisti citati da Sax'O...vadano aggiunti i nomi di Charlie Mingus e George Russell...e probabilmente, Dolphy se fosse vissuto di piu'...ci sono delle "partiture orchestrali" inedite che furono rifiutate da varie case discografiche, che furono affidate dai genitori di Eric a Gunther Schuller...se ce le facessero ascoltare in qualche modo...capiremmo altri "dettagli" del complesso "mondo espressivo" del caro amico di Coltrane...