Vado leggermente OT ma volevo condividere un problemino diciamo... di gusti.
E' molto brutto quando i tuoi cari ti dicono che non vogliono più ascoltare Coltrane! Anzi non vogliono più ascoltare jazz!!! La mia famiglia è stata compattata dalla musica Jazz, unificata nel giudizio negativo nei miei confronti. Se non vuoi isolarti, se non li vuoi calpestare e quindi farli fuggire, DEVI togliere Coltrane e compagnia... è una brutta storia davvero!
Ecco l'effetto che fa a volte amare un genere musicale così coinvolgente come il jazz, e nel jazz sicuramente un perno cruciale è Coltrane, tanto da cambiare le mie vecchie "prospettive" musicali ampliandole notevolmente.
Qual'è la mia soluzione?
Essa, purtoppo, prevarica i miei pazienti, poverini, i quali debbono caricarsi l'onere dell'ascolto passivo dei fraseggi Coltraniani (forse serve anche alla loro guarigione... vista la profusa energia emanata da una simile musica). Sì, ascolto Coltrane solo in studio, o quando sono in casa o in auto da solo.
Ritornando, in tema, al gradimento o meno di Coltrane (ma non solo), se affronti il problema solo dall'ascolto musicale, come ti ci cacci nei fraseggi forsennati e disperati di Ascension (ché tra Coltrane e Sanders non so cosa sia più arduo da ascoltare)? Credo quindi che non si possa prescindere dall'amare l'argomento, studiarlo approfondirlo e considerare tutta la parabola della vita e della produzione dell'artista.
Comunque, per me, è un brutto periodo... un brutto periodo!