Ascolta i suoi pezzi in ordine cronologico e confrontali con altri grandi di quel periodo e ti renderaiconto del perchè è stato un grandissimo, tolto Cannonball gli altri erano mooooolto indietro.Originariamente Scritto da Ornette
Ascolta i suoi pezzi in ordine cronologico e confrontali con altri grandi di quel periodo e ti renderaiconto del perchè è stato un grandissimo, tolto Cannonball gli altri erano mooooolto indietro.Originariamente Scritto da Ornette
Il mondo è bello perchè vario, ognuno ha i suoi gusti ed è così nella musica come in moltissime altre cose.
Devo dire che finora non ho mai ascoltato tanto jazz a dire la veritÃ* e prometto di rimediare, dovrei ascoltare anche tante altre cose come la musica classica in effetti che è la base di tutto...
Ho ascoltato qualcosa di Sonny Rollins niente più, un musicista fantastico, veramente un grande!
Però il jazz non mi coinvolge più di tanto e così come altri generi.
A me piace la musica napoletana, sarÃ* che sono napoletano ma la amo molto e non solo quella classica ma anche quella moderna (neomelodica).
Credo che poi il sassofono calzi veramente a pennello nella musica napoletana di oggi, non essendo stato possibile nella musica classica (almeno non nella prima parte quando il sassofono ancora non esisteva e neanche nella seconda fermo ancora a New Orleans).
Bè chi lo avrebbe mai detto, mi ha avvicinato al sassofono la musica neomelodica. Strana la vita è?![]()
ps. per quanto riguarda Coltrane per me è un grande giÃ* solo per aver detto testuali parole: "Credo che la cosa più importante per un musicista sia quella di trasmettere a chi lo ascolta un'immagine di tutte le cose meravigliose che sente e avverte nell'universo".
Nella musica, come nella vita, non esistono percorsi nè lineari, nè obbligatori...vi sono "esperienze" in cui ci troviamo quasi per caso o per predestinazione e quelle che decidiamo di percorrere...ciò che non ci piace in un momento, in un altro ci appare sotto un'altra luce...possono piacerci degli stili, delle tradizioni, delle personalitÃ*...ma non è detto che ci piacciano, ad esempio, in ogni momento della giornata!
La musica è come un viaggio e si può deciderlo di farlo in tanti modi...ognuno di noi decide il modo a lui piu' congeniale!
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
si
:ghigno: :ghigno: :ghigno:
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
di questo "salto" creativo mi sembra si trovi poca traccia nella musica di oggi, neanche nel jazz.
personalmente coltrane lo trovo grande in alcune cose, ma un mostro sacro un po' isolato, che
non ha fatto molta scuola.
il jazz per me è soprattutto Miles. E con Miles, Coltrane ha fatto tra le cose migliori.
ciao, pace a voi
:saxxxx)))
alto Trevor James
soprano Jean Michael
imboccature Berg Larsen / Yamaha
ance Vandoren
Dopo aver letto questo post, sabato pomeriggio mi sono riascoltato Ascension ed.1. E' sempre un'esperienza fantastica. Tra l'altro mia moglie era fuori e sono riuscito a godermelo con le casse a palla (cosa abbastanza difficile quando ascolto free - le cuffie evitano il divorzio e la rottura di oggetti contundenti sulla mia povera testa :lol:).Originariamente Scritto da pumatheman
So ... thanks Puma che hai risvegliato il friettaro assopito che c'è in me :bravo:.
Tenore Selmer Mark VI
Alto Cannonball Big Bell Stone Series
Soprano Yamaha YSS 675
Wind Control. Yamaha WX5
My Music Blog: http://jazzsounddevelopment.blogspot.com/
Sax On The Tube: http://saxonthetube.blogspot.it/
Personalmente la tua affermazione non mi sembra molto corretta.Originariamente Scritto da puffosky
Io direi piutosto che Coltrane dal 1965 in poi ha influenzato almeno il 70% dei tenoristi e sopranisti che fanno jazz
Però posso sbagliarmi
Tenore Selmer Mark VI
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Soprano Yamaha YSS 675
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grande Mad, così si fÃ*! :lol:
la mì moje invece ha sempre resistito alle mie più feroci playlist... OM, ayler, f. wright, brotzman, bad brains, minor threat... queste sono tra le cose per cui la stimo di più! :lol: :lol: :lol: :\\: :\\: :\\:
puffosky le tue saranno considerazioni personali, per esempio io la penso in modo diametralmente opposto a te, cioè perso che Trane e particolarmente la roba dal '65 in poi (che io amo in modo folle & morboso, molto +della roba hard bop) abbia influenzato IL MONDO e abbia fatto scuola non solo sassofonisticamente ma molto di +... UNIVERSALMENTE
musicalmente influenzando la maggior parte dei musicisti non importa quale strumento suonino lui è andato mooolto + al di lÃ* della mera sfera sassofonistica...
dal 64' in poi è difficile parlare di genere con Trane... quella è musica universale, per parafrasare le note di A love Supreme: ha tutto in se e in se si trova tutto...
è roba molto seria ... roba vera ... roba spirituale ... senza inutili canoni estetici... più simile alla preghiera di un santo che alla musica di un musicista "intrattenitore".
Non ti sbagli, oltretutto ha influenzato anche trombettisti...chitarristi e pianisti...se non ha fatto scuola lui...allora non l'ha fatta nessuno.Originariamente Scritto da Mad Mat
p.s
Aggiungerei anche contraltisti...esempio illustrissimo...Kenny Garrett
Sax Tenore Mark VI 68.xxx
Ottolink STM Early Babbitt 8* La Voz Medium
Akai EWI 4000S
http://www.myspace.com/gaetanotucci
mi umilio a chiedere scusa a tutti i coltraniani, ma soprattutto al maestro Coltrane.
confesso di avere avuto qualche noia, alle sue cascate di note, ma devo ammettere che
ha fatto scuola, ed essendo io un contraltista ho forse sentito meno la sua influenza.
mi avete fatto voglia di riascoltare "a love supreme", mi ricordo che io e un mio amico rimanemmo
incantati...
buona musica a tutti
:saxxxx)))
alto Trevor James
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mmmmmmm..."non mi piace coltrane, sbaglio?"...si sbagli!!!
forse sarò un estremista, un intollerante!!! però credo che la musica sia in qualche modo sinonimo di rinascita, di evoluzione. per esempio non riesco a trovare un senso in coloro che si limitano agli standard tutta la vita. gli standard sono fondamentali ma la loro utilitÃ* sta semplicemente nel fatto di porre limiti che in qualche modo vanno trasgrediti, allargati, dilatati fino a non percepirne più i contorni. questo è coltrane. è considerato un genio, un innovatore tanto che a volte sembra quasi che il sax fosse esistito per essere suonato da lui e non il contrario. è un musicista prima di essere un sassofonista. coltrane ha assimilato come una spugna tutto quello che anche solo sfiorava di sfuggita, lo ha tritato, lo ha trasformato in note e lo ha restituito. ha incantato ed emozionato con poche note (Psalm, Alabama) per poi stordirci poco dopo con album come Interstellar Space!!!
ha una discografia che fa spavento, ma non per il numero di dischi prodotti ma piuttosto per la loro varietÃ*. non penso che lo stesso si possa dire di mostri sacri come Gerry Mulligan che però gira e rigira erano sempre la stessa identica cosa trita e ritrita anno dopo anno.
coltrane ha posto un solo limite nella sua vita con il quale qualunque musicista dovrÃ* sempre scontrarsi lungo tutta la sua evoluzione..."nel jazz non ci possono essere esecutori, ma solo sangue, sudore e anima".
l'altra cosa che devo dire che spesso mi infastidisce è che nel jazz come nella musica classica troppo spesso ci troviamo a piangere sull'eccellenza del passato senza vedere quanti grandi musicisti contemporanei ci sono intorno a noi oggigiorno...Joshua Redman, James Carter, Ken Vandermark, Mats Gustafsson, Evan Parker, Peter Brotzmann, David Liebman etc etc etc
personalmente amo tutto ciò che ha fatto coltrane, specialmente le uscite sotto Impulse.
però troppo spesso ci dimentichiamo di grandi musicisti come Eric Dolphy, Pharoah Sanders, Archie Sheep, Albert Ayler, Sun Ra Orchestra. forse quello che si è perso è di trovare la gioia nella ricerca di qualcosa di nuovo, di ardito!!!
forse la veritÃ* è che abbiamo perso il coraggio di sperimentare, ma di farlo sul serio!!!
Coltrane questo coraggio non l'ha mai perso e forse questo è l'unico vero motivo per amarlo incondizionatamente.
poi ognuno è libero di ascoltare ciò che vuole...però essendo ben conscio del fatto che ascoltando sempre le stesse tre cose non si va da nessuna parte, perchè non si conosce mai abbastanza!
trovare la propria voce nel silenzio non serve a nulla...l'unico modo è riconoscerla in mezzo ad altre migliaia!!!
LA MESSA è FINITA! ANDATE IN PACE!!!
:DDD:
ps - mancavo da un po' sul forum...ma ho l'impressione che mi caccerete presto!!! ehehe
ALLELUJA FRATELLO!!!![]()
ANCHE TU HAI VISTO LA LUCE!!! :saputello
ROCCE'n'ROOOO!!!! :yeah!)
Si dimentica troppo spesso che Coltrane amava la musica indiana alla follia...tanto che ha chiamato suo figlio, Ravi, in onore del grande sitarista Ravi Shankar! La sua seconda moglie, Alice, dopo la sua morte, ha adottato un "nome iniziatico" e soggiornava in India per lunghi periodi...probabilmente, Alice lo ha "avvicinato" ad una nuova maniera di intendere la musica!
Quanti degli "adoratori di Coltrane"...ascoltano o si sono preoccupati di comprendere la complessitÃ* e profonditÃ* di questa grande millenaria cultura musicale? Fra i sassofonisti conosciuti e suoi "emuli", sicuramente Liebman...
Gli altri...mi sembrano che vadano verso una pedissequa imitazione del suo stile strumentale senza comprenderne la profonditÃ*, se non per un virtuosismo che ormai è diventato manieristico e fuori dal tempo...
Se Coltrane fosse vivo, non credo apprezzerebbe tutti questi "falsi imitatori" che oggi ci sono in giro...perchè Lui non ha imitato nessuno!
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
Hai ragione...però non ci andrei così pesante...nel senso che essere influenzato da un musicista non necessariamente vuol dire imitarlo o copiarlo...( a volte è un processo inevitabile),prendi per esempio due nomi illustri...Brecker e K.garrett....la matrice coltraniana è ben evidente..però poi hanno proseguito per la loro strada...con risultati eccellenti..a mio avviso....d'altronde di Coltrane non ne nascono più..è una catena..anche lui ha avuto i suoi maestri....anche se indiretti...la musica è bella anche per questo..
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Punti di vista...quel che mi sembra incontestabile è che i musicisti come Coltrane e alcuni altri della sua generazione, avevano uno sguardo "transculturale"... in tal senso, oggi, c'è molta "regressione"...e un "celebrazionismo da altarino" fine a se stesso che personalmente trovo insopportabile...
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Edgar Varèse
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