Scusate se forse ho preso un po' la deriva ma per tornare all'argomento: il BeBop non mi pare che sia solo un'estremizzazione programmata ed organizzata di un'analisi filologica (le progressioni sull'armonia); certamente questa potremmo definirla come la loro ossessione: a Gillespie, Armstrong faceva il verso con il basco dicendo che suonava Cineserie ed a Parker, il batterista tirava il piatto quando usciva dallo schema canonico! Loro dovevano dimostrare a quegli stolidi che le progressioni potevano continuare ma su altri piani, con altre sostituzioni (rif Parker: 'l'illuminazione arrivò quando compresi che potevo suonare Cherokee su qualunque scala').

Quindi questa ossessione organizzativa porta ad un iniziale riordino dei canoni, ad un'analisi approfondita degli intervalli, alla risoluzione dell'Armonia che tende all'unità della Musica. Approfondendo queste tematiche di studio si può certamente giungere ad appropriarsi di una tecnica compositiva molto avvincente, e molto vasta.
Da qui ad affermare che si possa poi suonare qualsiasi altra cosa direi che dipende da una serie di considerazioni: se si è così ossessionati dalla complessità delle costruzioni del BeBop senza coglierne il significato profondo, si riuscirà a comprendere un altro senso musicale? Conosci veramente così bene Cherokee?