beh... io riprendo quello che ha detto -Pizzic77- in specie sul Blues!!!

sicuramente studiare il be bop fa bene ed e' una forma di linguaggio che aiuta a migliorarsi come strumentisti, lo reputo una delle basi essenziali per suonare qualsiasi altra forma di JAZZ contemporaneo, direi che poi chiaramente studiarlo aiuta ad avere una migliore tecnica strumentale e una piu' completa padronanza dello strumento....
pero' non sarei cosi sicuro che sia indispensabile nella musiaca... pop - rock- anzi!!
Vi racconto la mia esperienza personale:
Per anni ho sempre studiato e suonato il jazz e i suoi derivati, cool jazz, be bop, fusion, jazz latin, Bossa nova,
ma nel 2004 ho avuto la fortuna di essere ingaggiato da un musicista e produttore di blues, con un contratto fantastico, ma con delle clausole ben precise, mi sono stati dati 2 giga di mp3 di blues, dalle radici acustiche del delta del Missisipi al blues elettrico di chicago... piu varie ed eventuali.. il tutto da ascoltare sia nel testo da tradurre che nell'ascolto del linguaggio improvvisativo dei vari chitarristi e armonicisti, ...UN LAVORONE...
il primo anno ho sofferto.. mi sembravano sempre i soliti 3 accordi... non mi vergogno a dire che mentre facevo un solo (che a me sembrava fichissimo)
un sig. di 66 anni di nome " Jesse James King" con il quale ero in tour (che in carriera si e' esibito con Rolling Stones, Jimmy Hendrix, Gene Vincent,..ecc ecc,) mi si avvicina e mi dice nell'orecchio:
- what is this shit man!!! play the blues man!!!-
Li per li ci sono rimasto male, non capivo .. anzi ho pensato
-ma che dice sto vecchietto!!-
....ma con l'ascolto e l'assuefazione al genere in poco tempo ho realizzato che aveva assolutamente ragione, e riascoltando i miei soli di allora sento che io ero in un altro mood, ...aveva ragione lui, il mio modo di suonare era fuori luogo e non comunicava assolutamente niente!! ...non ero dentro quella storia...

questa esperienza mi ha fatto diventare molto piu' riflessivo e sensibile!!

I Musicisti di pop o rock che sto accompagnando adesso, sono entusiasti del modo di suonare "semplice" che ho nei loro progetti.
Tanto che quando poi capita che mi ascoltino in un altra situzione piu' jazz.. rimangono sorpresi dalla differenza di approccio... e di fraseggio, (che non ho dimenticato completamente)

spesso (ma non vale per tutti chiaramente) il sassofonista jazz, bopper, viene visto come uno che suona troppo e ovunque... logorroico !!
che va bene per un turno in studio su un solo, ma nelle serate o nei concerti no!!
vi assicuro che questo e' quello che ho sentito nell'ambito del cantutorato e pop italiano... con un approccio Blues mi trovo a suonare moltissimo sia in studio che live, con progetti che hanno come radice Bruse Spristeen, o Bob Bylan, De andre'.....
saluti
G.