Citazione Originariamente Scritto da tzadik
(@globe81)
Intanto devi avere ben chiara la direzione sonora in cui vuoi andare... i bocchini che hai non sono bocchini standard. Anzi il Dukoff è un bocchino standard, ma standard per sonorità smooth jazz e contemporary.
Poi devi avere ben chiaro come poter ottenere la sonorità che vuoi... a livello di impostazione/emissione/respirazione e in parte a livello di strumtento

Fissati questi due punti... si passa alla scelta del bocchino, che è una cosa piuttosto semplice, avendo chiari i primi due punti.
Non avendo chiari i primi due punti, puoi perdere anni a cambiare bocchini senza ottenere niente.

Generalmente partendo da bocchini standard, si riesce facilmente (se non si hanno le idee chiare) a capire in che direzione andare. :zizizi))


Il suono di Kenny Garrett è la combinazione di molte cose... il bocchino che usa ha la forma esterna di un Soloist, internamente ed esternamente è ampiamente "modificato" (camera allargata e apertura molto ampia). Il suo suono non è molto significativo, se lo intendi come il suono prodotto da un "generico" Selmer Soloist.

qeuste sono parole sante e sicuramente l'idea princile che devo farmi è quale suono vorrei raggiungere, ma appunto per questo voglio evitare di basarmi su quali bocchini usano i grandi perchè data la molteplicità di fattori che determinano un suono piuttosto che un altro, basarsi solo su che imboccatura uno ha secondo me è più che sbagliato....IMHO.
Aver provato appunto un dukoff mi fa scartare tutte le imboccature come dici tu per sonorità smooth jazz e contemporary ed orientarmi su altre che si avvicinano ad un suono dell'ottolink, però che sia leggermente più chiaro e di più facile emissione per quanto riguarda il registro altissimo.
Scarto inoltre a priori tutti i metalli, in quanto li trovo affascinanti sul tenore (ho un berg sul mio tenore) ma poco orecchiabili sull'alto....sempre secondo il mio gusto.
detto questo e sentite diverse recensioni io sarei pronpoenso per un aizen jazz master....voi che dite?