Marsalis con le sue incisioni di classica, ha lasciato una traccia indelebile aiutando a popolarizzare lo strumento in questi generi. Poi de gustibus ovviamente.

I classicoidi che, come i virtuosi dell'800 suonano ancora oggi pagine di scarso interesse musicale buone solo a muovere le dita (mi riferisco alle porcherie che si sentono sui capricci di paganini, come anche le numerose trascrizioni totalmente illogiche e che soprattutto non funzionano) portano lo strumento al periodo in cui era totalmente "segregato" a un ruolo di comprimario della sezione dei legni.