Citazione Originariamente Scritto da tzadik
Citazione Originariamente Scritto da seethorne
Secondo me i jazzisti non dovrebbero incidere dischi di classica...
Hai mai sentito come suona "la classica" (e anche il jazz) Brandford Marsalis?
Brandford Marsalis: bravo nel jazz (per quello che ci capisco io di jazz), mediocre nella classica.
Probabilmente se non fosse già conosciuto come jazzista non avrebbe fatto alcuna carriera nella classica.
Non è che se suoni trendordicimila note allora puoi suonare tutto...


sono d'accordo sul fatto che possano risultare complementari come studi...
ma non si possono fare tutti e due ad altissimi livelli.
Se si considera poi che ogni strumentista classico solitamente sceglie di suonare in concerto (suonare in concerto, non studiare, che è sempre formativo) in prevalenza un determinato genere (barocco, romantico) e determinati autori... fate voi i conti... Il grande pianista Glenn Gould ad esempio è conosciuto per le sue esecuzioni di Bach (anche se non è stato, a mio avviso, il migliore in questo: spesso ci ha messo troppo Gleen Gould e meno Bach), e non per le sue esecuzioni di Mozart (ma ha fatto anche quelle).

Se da una parte è giustissima l'affermazione che un musicista classico dovrebbe evitare di esibirsi in contesti leggeri pretendendo di conoscere linguaggi che in realtà non hanno studiato come si deve e che non gli appartengono, la supposizione che sia più facile per un jazzista fare la classica che viceversa non ha alcun senso e fondamento. Entrambi hanno il suo bel da fare a tal proposito, ed entrambi è meglio se lasciano perdere (se non per proprio divertimento). Non si può essere al top in entrambi le cose. Il mio sospetto è che comunque mediamente i classici siano molto più robusti tecnicamente dei jazzisti (quando faccio distinzioni uso sempre come metro di paragone il pianoforte, essendo il mio strumento... ma ci sta anche sul sax).

E sia chiaro, questo post non vuole essere "tutti i musicisti che non suonano classica valgono meno di una scorreggia". Tutt'altro.
Sapete dove la distinzione fra generi rende ancora più ridicolo il passaggio? Nel canto... sentire Michael Bolton che canta un'aria lirica o Pavarotti che canta "Baby can i hold you tonight" sono entrambi da dissanguamento orecchiale perenne immediato... ma siccome c'è un'ignoranza micidiale in tema di canto (in particolar modo in italia... ma pure nel resto del mondo non ce la si passa così bene) si perdona tutto... e così magari si criticano i cantantucoli pop ma non certi pseudo cantanti jazz che fanno schifo uguali (nella lirica, per fortuna, c'è un livello minimo di entrata molto ma molto più alto).