Per quanto riguarda il bocchino non saprei, ho provato un po' di tutto tra ebanite e metallo di quello che si trovava in giro fino a un po' di anni fa. Quello che ho potuto constatare e che, indipendentemente dal materiale e dalla forma, i bocchini che mi permettono di mantenere "corpo" sul registro acuto sono anche quelli che mi facilitano sui sovracuti. Io suono con bocchini aperti e ance medie, in particolare sul tenore, un po' meno aperti e sempre ance medie su alto e soprano. Sembra quasi che io riesca a suonare solo delle ance medie (2.5 - massimo 3 di qualunque tipo e materiale), anche sul clarinetto. Già le n.3 appena un po' più dure del normale mi danno un suono afono a fronte di molta fatica e perdita di precisione anche su bocchini più chiusi... boh! :mha...:
Invece, a parità di bocchino, trovo spettacolari le ance sintetiche sul piano della proiezione degli acuti e della facilità di produzione dei sovracuti. Escludendo le Fibracell con le quali non mi sono mai trovato bene (le trovo "fiacche" ma è una cosa del tutto soggettiva), trovo che Bari, Fibereed e ultimamente le Legère abbiano decisamente una marcia in più come resa su tutto il registro medio-acuto e in particolare tendono molto meno a "chiudere" in alto. Con le debite differenze tra di loro, le sintetiche hanno il grande vantaggio di cedere molto meno nel tempo rispetto alla canna, mantenendo quasi inalterate le caratteristiche iniziali. Infatti a ben vedere a me capita quasi sempre di buttare un'ancia di canna perchè "non suona più in alto", mentre in basso suona ancora bene se non meglio di quando era al massimo dell'efficienza.
Riassumendo: personalmente andrei su un bocchino medio-aperto e ancia media sintetica, provando più combinazioni e prediligendo sempre facilità di emissione, precisione dello staccato e omogeneità del suono. Questo però è quello che farei io, magari a te gira meglio un'ancia dura su bocchino medio... non c'è che provare! :saxxxx)))