Più armonici ci si sono, il suono è difficile da gestire, da registrare, da trattare... ed è meno "coesivo".
Secondo me, la massima ambizione per il sassofonista medio, parlando di suono, è quella che l'ascoltatore riesca ad avere la percezione del suono più vicina possibile alla percezione del suono che ha colui che suona.
Sul soprano ovviamente è una cosa più complicata rispetto ad altri strumenti (alto, tenore)... un po' per il registro dello strumento, un po' per la forma.
Un bocchino estremamente armonico sicuramente non aiuta in questo intento, né in un environment acustico, né quando si va in studio.
Può aiutare in altre cose... però dipende sempre in che contesto è inserito il suono che genera... e da tutta un'altra serie di fattori (esterni allo strumento e al suonare lo strumento).