Anche tre bocchini e un flauto nel naso, Roland Kirk ha fatto anche questo, le limitazioni di diteggiatura si riflettono sulla scelta di tonalità del pezzo, anche se credo che avesse fatto delle modifiche per scendere sotto il sol sul tenore, che teneva a sinistra.
François Louis ha costruito un doppio sax soprano, L'Aulochrome, con una diteggiatura composita, con doppio bocchino con camerature diverse, ci sono su YT dei video di Joe Lovano e il sito dedicato http://www.aulochrome.com/

Barry Galbraith aveva costruito un doppio sax con i corpi che confluivano in una sola campana, sempre con due becchi mi sembra, forse avevo postato una foto.

Ma si trova poco e nel mondo del jazz è mal considerato questo tipo di prodezza, chissà perchè.