Dal punto di vista fisico (=fluidodinamico), più il tampone è distante dal "camino" (specialmente i tamponi subito dopo la chiave chiusa) più il tampone "ostruisce" l'uscita dell'aria... andando anche a variare il pitch (l'intonazione... la lunghezza della "colonna d'aria" corrispondente alla nota).
Oltre una certa altezza/distanza (tra tampone e "camino"), avere o non avere il tampone non cambia niente a livello fluidodinamico.
Quindi generalmente più l'action è alta, più lo strumento "suona"... il problema è che lo strumento è progettato (posizione e dimensioni di fori/camini) per avere una precisa action (qua il discorso si fà lungo) e quindi il range di action (parlo di regolazione) è vincolato sia dalla geometria della meccanica stessa sia dall'intonazione risultante.
Riguardo alla "velocità"... il parametro da tenere costante è il tempo in cui si chiude (e poi si riapre la chiave.
Se l'action è più alta, le dita devono essere più veloci (e di conseguenze deve essere più veloce il cervello a farle muovere... le dita! :D ), poi però le chiavi devono anche risalire.
Per risalire (o riscendere) più velocemente le molle devono essere più dure (più "tirate" o volendo semplicemente più "grosse") (e anche qui il discorso è lungo).