Ciao e benvenuto, se vuoi parlarci un po' di te c'è l'apposita sezione: Presentazioni . ;)
Per quanto riguarda il tuo quesito, la risposta è...dipende. Dipende infatti tutto dal tuo livello, dal contesto e dai tuoi obiettivi. Dipende inoltre dal tipo di studio che stai affrontando...
Il criterio da seguire non è uno solo, ma è una sintesi di diversi fattori: generalmente lo studio può essere considerato "maturo" quando si riesce ad eseguirlo correttamente alla velocità indicata.
Ovviamente "eseguire correttamente" vuol dire aver superato tutti gli ostacoli che un certo studio presenta: il passaggio ostico, l'intonazione "precaria" su quelle note acute, quei salti che danno sempre noia, il rispetto delle articolazioni e delle dinamiche, ecc...
In sostanza bisognerebbe voltare pagina quando lo studio è "maturo", solo in questo modo si riescono a fare quei piccoli step che consentono nel tempo di raggiungere obiettivi sempre più alti.
Dipende dalla velocità finale richiesta. Se un esercizio deve essere portato a 200 bpm è ovvio che devi iniziare a studiarlo lentamente, dopodiché dovrai man mano aumentare la velocità fino a portarla a quella desiderata. Ovviamente se non ti avvicini nemmeno alla velocità indicata vuol dire che non sei ancora pronto per quel tipo di studio (o comunque non stai studiando come si deve).Originariamente Scritto da asteroide_insonne
Anche qui dipende dal tipo di errore...se l'errore è sistematico è indice di uno studio poco attento/problematiche non ancora risolte. Viceversa se l'errore è assolutamente sporadico/eccezionale può essere considerato anche un peccato veniale e si può (fino ad un certo punto) soprassedere (es. se sbagli una nota dopo essere riuscito a fare l'esercizio senza errori per diverse volte consecutive, può essere considerata come una momentanea distrazione/svista).Originariamente Scritto da asteroide_insonne