Per quel che riguarda la musica del '800, se vuoi essere filologico, purtroppo i becchi che si utilizzano attualmente sono praticamente il contrario di quelli che si utilizzavano un tempo.
Attualmente infatti il suono classico è associato a becchi a camera medio-piccola (più piccola che media) mentre i brevetti originali di A. Sax prevedevano l'uso di bocchini molto semplici a camera larga senza ostruzioni interne. Tali setup permettono di ottenere suoni molto scuri e pastosi estremamente adatti al repertorio classico. Io stesso suonando molto in sinfonica utilizzo setup simili e mi trovo davvero bene.

Se quello che cerchi è un suono francese "moderno" invece (quindi predominanza delle armoniche medie, volume modesto, timbro leggermente più "acidulo") la scelta cade inevitabilmente o su un Selmer S-80 o S-90 o su un Vandoren Optimum. Se vuoi una roba definitiva e non hai problemi economici un Soloist d'epoca apertura d o e può fare al caso tuo.

Per lo strumento, io mi trovo molto bene con il mio attuale Rampone & Cazzani R1-Jazz in argento massiccio placcato oro; per il becco utilizzo un Otto Link Slant (quindi camera larga) apertura 10 e lo alterno con un Drake "Son of Slant" stessa apertura che è la copia fedele del primo. Per la fascetta invece qualunque setup tu stia utilizzando ti consiglio spassionatamente la Platinum della Rovner che è molto molto efficiente.
Con questo setup attualmente sto registrando l'integrale delle opere di Charles Koechlin per l'etichetta Brilliant Classics: il mese scorso ho inciso le 2 sonatine per sax soprano e orchestra da camera.

Per il sax, possono andar bene anche i made in Jap (Yamaha 62, 475 o Yanagisawa) a patto che siano a collo unito.