Il discorso e' complesso, veramente complesso. Per valutare la bonta' di un investimento occorre considerare molti fattori tra cui propensione al rischio ed orizzonte temporale.
Un sax vintage inteso come investimento va considerato per certi versi alla stregua di un "bene rifugio" come l'oro o i diamanti che presentano una andamento "controciclico", ma rispetto a questi non ne presenta gli stessi vantaggi (in compenso ne ha altri) e a ragionamento tende ad avere un andamento diverso e complesso, ciclico per certi aspetti ed aciclico per altri.
Io non credo che valga veramente la pena acquistare un mark vi come investimento "puro", intendo ad esempio da parte di qualcuno che il sax non lo suona. Pero' se uno il sax lo suona, magari male come me, e se puo' permettersi di acquistare un buon vintage perche' non farlo?
Se devo comprare un telefonino, un computer, un giaccone, mi chiedo sempre cosa mi serve ed alla fine resto sempre sulla "fascia mediobassa" per non buttare soldi dalla finestra. Se decido di comprare un sax faccio il ragionamento opposto: non penso a cosa mi serve (un qualsiasi entry level professionale sarebbe piu' che sufficiente per me, Sequoia compresi che sicuramente sono ottimi strumenti e che mi piacerebbe molto provare) ma cosa desidero avere, e se valuto che il prezzo e' giusto un mark vi lo prendo senza preoccuparmi perche' so che non sono soldi persi ma investiti.