Ti ho sentito..... eri un po calante... era più un fa naturale.... :lol:
Ti ho sentito..... eri un po calante... era più un fa naturale.... :lol:
SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
Bari 6*, Vandoren 3
Tenore R&C R1
Jody Jazz 6*, Rico 3
Akai EWI 4000s +modulo Yamaha Motif XS Rack
+ Yamaha VL70m con Turbo Patchman
Da "la leggenda del pianista sull'oceano"Originariamente Scritto da Ornette
.......uno dei film più belli e commoventi che mi sia capitato di vedere ........ roba che solo a parlarne ... :cry: :cry: :cry:
"Perchè perchè perchè....MI sa che voi uomini sulla terra passate tutta la vita a chiedervi il perchè delle cose........."
Daccordissimo con AndreamarkVI
SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
Bari 6*, Vandoren 3
Tenore R&C R1
Jody Jazz 6*, Rico 3
Akai EWI 4000s +modulo Yamaha Motif XS Rack
+ Yamaha VL70m con Turbo Patchman
mi è venuta una voglia incredibile di riguardarmeloli conto sulle dita di una mano i film che mi hanno emozionato così tanto.......
Ornette...forse insegui una "sorta" di "identificazione animica" con...Coleman! Neanche Ornette Coleman...a quanto sembra sa leggere una partitura "regolare"...scrive solo le altezze...non le durate! Lee Konitz fu costretto a "trascriversi"...in modo regolare...certi temi di Ornette mentre li eseguiva...durante una collaborazione avuta con Coleman in seno ad un festival qualche anno fa...
E allora...impara almeno le "altezze" dello strumento e considera che esso è traspositore...queste 2 piccole nozioni...di sicuro non ti consumerÃ* molti...neuroni!
Cercati qualche amico che viva la musica e i suoni con la tua stessa "intensitÃ*" o che possiate trovare delle "intese...ideali" per dei "percorsi musicali"....non devi dimostrare niente a nessuno....esprimi quello che senti...cerca di trovare la tua "coerenza"....e soprattutto esci da quella stanza....la vita, per quanto possa apparirci deludente e senza senso in certi momenti, val sempre la pena di essere vissuta nella sua varietÃ*...la solitudine è solo una dimensione...ci sono gli amici, le fighette, una buona birra, concerti, un bel film...basta cambiare angolazione e molte cose che ci sembrano "monocromatiche" possono nascondere un arcobaleno di emozioni...che non conoscevamo...buon divertimento!
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
Ragazzi, andrò un po off topic, lo so, ma, sinceramente, a voi piace Ornette Coleman???
Lasciando perdere il fatto che lui abbia innovato e che sia il padre del free jazz, ma secondo voi può essere considerato davvero un grande musicista?
Senza presunzione, avrei potuto inventare anche io il free-jazz. Avrei potuto suonare melodie stonate e strampalate, su accordi strani e dissonanti come ha fatto Ornette...sarei diventato famoso???
L'innovazione a mio parere c'è quando si ha coscienza di ciò che si fa...ma se uno nn sa scrivere su un pentagramma nè tantomeno conosce la durata delle note, mi sapete dire cosa innova?
E poi una cosa del genere l'avevano giÃ* fatta in tempi non sospetti i futuristi eppure nessuno se ne ricorda...
Che senso ha suonare il sax, strumento che può emettere suoni celestiali, come lo suona ornette? A chi piacerebbe avere un suono come il suo?
Ditemi allora, mi sbaglio se la penso così? Sono io che non capisco la sua musica? Non ho mai sentito nessuno dire: uÃ* il mio saxofonista preferito è Ornette Coleman...quindi spero che nessuno si offenda se dico queste cose, ce le avevo sullo stomaco!
Scusatemi ancora per l'off topic...
Io amo il jazz in maniera molto profonda, ma venendo dalla classica se un brano non ha una connessione armonica riconoscibile la mia ignoranza mi porta a non definirlo "brano" ma insieme di note... Poi ci sono cultori che mi metteranno al rogo.... :lol:
SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
Bari 6*, Vandoren 3
Tenore R&C R1
Jody Jazz 6*, Rico 3
Akai EWI 4000s +modulo Yamaha Motif XS Rack
+ Yamaha VL70m con Turbo Patchman
E...cosa dovrebbero dire allora trombettisti e violinisti di Ornette? Dovrebbero essere + inc...dei sassofonisti...
Miles diceva piu' o meno le stesse cose di Pas...Su Ornette hanno "litigato" fior di musicologi, storici, musicisti, critici musicali...
La sua teoria "armolodica"...ha un senso? Boh...per me non significa nulla: è la piu' grande aporia che sia stata inventata nell'intera storia della musica! Potrebbe racchiudersi nel teorema iniziale del "Trattato di musica" scritto da Ezra Pound: "ogni suono o gruppo di suoni può succedere ad ogni suono o gruppo di suoni se viene ben misurata la distanza temporale dei medesimi"...in fondo, anche questa affermazione significa tutto e niente...
Tuttavia, è ineludibile che Ornette sia un innovatore...
1) Perchè è stato il primo "matto" ad organizzare la musica in un modo che nessuno prima di lui era venuto in mente...
2) Per la tenacia...o se volete per la testardaggine o faccia tosta, chiamatela come la volete...con cui ha "seguito" la sua strada...nonostante
una volta, gli sia accaduto, durante una delle sue prime esibizioni, che un gruppo di facinorosi, stufi della sua maniera di suonare...gli abbiano rotto la testa e pure il sassofono! A chiunque altro ciò sarebbe bastato per concludere la propria carriera...
3) Perchè è stato in grado di far comprendere ad altri musicisti ciò che voleva...i suoi "unisoni" con Don Cherry rimangono ancora per molti un mistero...ovvero come facevano ad "attaccare"...ad un certo punto...i temi?
4) "Tommorrow is the question"
"The shape of jazz to come"
"Change of the Century"....rimangono delle pietre miliari, dei classici nella sua discografia...i dischi piu' belli...il tanto decantato "Free Jazz" è un po' "affettato" e inconcludente...se paragonato ad esempio ad "Ascension"
di Coltrane...
5) Coleman è stato apprezzato in primis da musicisti di area colta, come Bernstein, Gunther Schuller...piu' che da jazzisti...
6) Nella sua musica traspare una grande ironia...almeno nei primi dischi su citati...alcuni temi sono davvero comici ed irriverenti...con il passaggio al Prime Time ha aumentato il livello di anarchia sonoriale rendendo il tutto maggiormente insopportabile...successivamente, c'è stato un disco con Pat Metheny molto interessante...
7) Talvolta, si diventa famosi per tenacia e coerenza...
8) La componente timbrica ed un flusso ritmico indifferenziato possono essere identificate come le "sue matrici"...
9) E' un fenomeno tipicamente americano...anche Charles Ives era considerato un "pazzo antimusicale"...
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
Quoto in toto, non dico che non si debba essere liberi di fare quello che si vuole con l'arnese tubolare d'ottone...ma a me non piace soffiare dentro sperando di fare uscire qualcosa di sensato, prima o poi.Originariamente Scritto da lanjazz
Vox clamantis in deserto :saputello !!
Selmer Lover
Fate attenzione a non confondere lucciole per lanterne...Ornette va considerato piu' come compositore che come improvvisatore...i suoi temi sono presenti nel Real Book e sono stati suonati da tutti i migliori strumentisti del jazz contemporaneo (Petrucciani, Zorn, Brecker ecc.) e poi...Haden, Higgins, Tony Williams, Dolphy, Metheny ecc. che hanno collaborato con lui sono...delle "mezze pippe"...anche loro? Credete davvero...che se fosse stato un "bluff totale" questi musicisti...avrebbero concesso i loro..."favori"? Si può dire che Coleman non ha collaborato con nessuno...ma che i migliori del jazz d'avanguardia...hanno collaborato con lui...o dalle sue concezioni hanno tratto nuove "direzioni" per poter sviluppare la loro musica...
Detto ciò, è vero...è il sassofonista piu' "stonato" della storia del jazz...ma anche questa categoria nel suo caso è sbagliata...perchè è solo interessato alle "intonazioni naturali"...a liberare i suoni da qualsiasi gabbia concettuale, stilistica...in tal senso, è piu' vicino all'"anarchismo" di Cage o a "categorie estetiche" non-occidentali...la sua è una poetica espressionista: ora ironica, ora profondamente tragica...non è una musica che descrive o racconta...ma che si definisce di volta in volta...è come camminare per una metropoli...migliaia di persone che camminano verso una direzione ignorandosi a vicenda...ognuna avrÃ* un passo, dei pensieri, un respiro diversi...l'"utopia" colemaniana è un po' questa...
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
"non è una musica che descrive o racconta...ma che si definisce di volta in volta...è come camminare per una metropoli...migliaia di persone che camminano verso una direzione ignorandosi a vicenda...ognuna avrÃ* un passo, dei pensieri, un respiro diversi...l'"utopia" colemaniana è un po' questa..." E' proprio così, il mistero è l'incontro improvviso e imprevedibile che avviene tra i musicisti, come nella realtÃ* tra persone che si trovano per caso e un qualcosa li unisce. E' certo difficile il concetto, per apprezzare Coleman (che a me non piace granchè), ma soprattutto il free in generale (che invece mi piace da morire), bisogna eliminare preventivamente come metri di giudizio e punti fermi, certe caratteristiche di suono e organizzazione che vengono considerate essenziali nella musica "ortodossa", sia classica che popolare, che comunque ha subito l'influenza europea, compreso lo stesso jazz fino al bebop e post free, d'altronde anche la scala blues è stata europeizzata, vista che terzo e settimo grado sono stati inquadrati perfettamente, mentre originalmente erano delle note per noi stonate, indefinibili su di un pianoforte.. Siamo usciti fuori topic, ora basta! Ornette suona, divertiti e non ti abbattere!
_________________
Tenore Grassi Ammaccato '77
Tenore Conn Transitional '34
Tenore Grassi Wonderful '81
Otto Link STM Usa 7*, Otto Link STM 105 Floridizzato da Paolo Porta, Rigotti 3 Strong
Alto Grassi '76, Otto Link HR 7*, Rigotti 2 strong
Soprano Grassi Prestige Bimbo '82 Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong
prima di fare affermazioni del genere, mi chiuderei un paio di settimane nella mia stanzetta e mi ascolterei l'opera omnia di ornette a ripetizione.Originariamente Scritto da Pas
poi ne riparliamo... a chi piacerebbe avere un suono come il suo? a me per esempio. uno dei suoni di alto più belli di sempre. e lo dicono personaggi non sospetti, come pat metheny. ma, mi chiedo, cosa hai ascoltato di ornette? tu pensi di essere in grado di scrivere un tema (e ne sparo una qualunque) come "lonely woman"? io ho qualche dubbio a riguardo. avresti potuto anche tu inventare il free jazz? ma fammi un piacere. ornette non ha certo "inventato" dal nulla il free jazz, così giusto per fare una cosa originale. è stato un processo lungo e sofferto (e non ancora concluso, per fortuna) che gli ha fatto fare la fame, e grazie a dio coleman ha trovato un mentore (john lewis, pianista del modern jazz quartet, l'antitesi del free jazz) che ha capito la grandezza della sua musica e l'ha presentato ai boss dell'atlantic. le tue affermazioni mi ricordano quelle di certe signore impellicciate che davanti ad uno "scarabocchio" di picasso o di mirò si prendono la libertÃ* di dire "questo sono capace di farlo anch'io!".
quando parli di "melodie stonate e strampalate su ACCORDI strani (strani? che vuol dire?) e dissonanti" a che disco ti riferisci? se parliamo del periodo classico di coleman gli accordi li troviamo solo nel primo disco, suonati da un pianista -don payne- tra l'altro molto "mainstream". poi di accordi, almeno fino ai disco col prime time, non c'è l'ombra...
documentarsi, documentarsi, documentarsi. ascoltare, valutare, POI parlare.
p.s. chi ha detto che ornette non sa leggere e scrivere la musica? ma se ha scritto per orchestra sinfonica! (Skyes of America vi dice nulla?)
Alto Buescher The New Aristocrat/Conn Chu Berry
Lakey 5*3+Vandoren ZZ 2.5/Forestone 4
Baritono R&C R1 Jazz
Pillinger "R" 8*+Vandoren ZZ 3/Forestone 4
clarinetto basso Leblanc
clarinetto contralto Noblet
flauto traverso Jupiter DeMedici
Possiamo aprire un post sulla musica free e su Coleman, sarebbe molto interessante.
Tenore: Rampone & Cazzani "R1 Jazz "
Selmer S80 E / Rovner Dark / Forsetone MS
C Melody: Conn "New Wonder I" 1925
Conn Eagle / Flexitone / Forestone MS
Alessio...credo sia opportuno...apri pure il nuovo topic...partendo dallo "sfogo" di Pas...nella speranza che le argomentazioni vadano al di lÃ* della pura invettiva e di preconcetti/pregiudizi aprioristici e superficiali....
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
Secondo me la musica deve essere armonicamente sincronizzata con la mia anima... non mi interessa assolutamente niente se qualcuno mi dice che un'artista è bravo se la sua musica stona dentro di me.... per me è bravo chi suona accordato a me.... Poi l'esperienza e la maturazione faranno il resto, ma non sopporto che mi impongano di vedere o sentire bravo un artista che non sento e non vedo bravo.
SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
Bari 6*, Vandoren 3
Tenore R&C R1
Jody Jazz 6*, Rico 3
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