buongiorno
Portando simili ragionamenti alle loro estreme conseguenze ne dovrebbe seguire che,se Selmer non è più in grado di costruire sax di qualità in Francia con maestranze di livello europeo,parimenti dovrebbe non riuscire neanche in oriente,anzi,dovrebbe,facendo ancora peggiore produzione ,accelerare il proprio declino e chiudere in pochi mesi/anni...
Davvero non mi trovo daccordo con queste posizioni che mi paiono indifendibili e scarsamente ragionate ed anche un poco fuori tema rispetto al quesito iniziale. Credo che il sax in questi 150 anni e più ha fatto tanta strada ed ha cambiato veste e voce più volte girando il mondo e sottostando alle più diverse esigenze musicali,costruttive,economiche con tutto ciò che ne consegue; non mi piacciono i Selmer contemporanei né i Paul Mauriat,ma non sono ciofeche,credo che se li ascoltassimo attentamente senza pregiudizi non li troveremmo così malvagi pur non apprezzandoli particolarmente.
il nero :saxxxx)))