Entrando nel particolare... c'è da dire che Mark VII (7) e Serie I sono strumenti piuttosto pesanti, mentre il Serie II è uno strumento più leggero.
Personalmente tanti non sentono molto gli effetti del peso dello strumento sul suono... ma tanti sì, il peso e la postura (per via del diverso profilo del chiver) sono due significativi parametri per la scelta.
La postura, che alla fine dipende solo dalla forma del chiver, ha un'influenza drammatica sulla percezione del suono. Poi è il chiver che fà la differenza.
Riguardo alla meccanica... come in Italia, anche negli Stati Uniti ci sono tecnici veramente top! Su ebay spesso si vedono certi orrori.
È piuttosto normale che se uno strumento con 40/50/60 anni non abbia subito alcuni interventi migliorativi "non standard" il risultato a livello di feeling è davvero mediocre.
L'assemblaggio ai tempi del Mark VI era più curato per certe cose, ma meno per altre... alcune tecniche poi si sono sviluppate in tempi abbastanza recenti (vedi le tecniche per eliminare i giochi in maniera definitiva).
Su strumenti più giovani è più facile non trovare certe problematiche.
Il suono poi dipende in parte anche dall'action... un'action bassa (più bassa di quella originale... mi riferisco a Serie I e Mark VII, i Mark VI uscivano di fabbrica con un'action più bassa di quella dei Selmer attuali) tende a livellare molto certe cose... per certi versi migliorando anche il suono. :zizizi))
Ho provato un paio di Mark VII e un solo Serie I (slaccato)... purtroppo non nello stesso momento, non una comparazione diretta.
Per me... il Serie I potrebbe essere più piacevole (magari cambiando anche il chiver).
Ho le mani piccole anche io... ma la meccanica del Mark VII non mi creava nessun problema... come nemmeno mi crea problemi la meccanica del tenore che vedete in firma (che è ancora più "grossa").