Molti nemici molto onore![]()
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noooooo, sono arrivato un attimo dopo di te, era un anno che cercavo un sax cosi'! (senza il fa diesis acuto)
alla fine ho dovuto prenderne uno con il fa diesis, che aborrroooooo
comunque per ritornare in tema anch'io ho provato il collo G1 su mark VI e mi pareva che fosse una roba non tanto bella eh...
madonna, potessi tirare via il fa diesis acuto lo farei subito.
ci metto un tappo?![]()
@bluesman : guarda io non solo non sono un talebano delle marche ma sono uno a cui frega talmente poco di strumentazione ecc che ho il mark VII da vent'anni e penso che non lo cambierò per altri venti (forse) . E infatti ero andato al negozio per tutti altri motivi e la storia di cambiare chiver la trovavo una roba esagerata tipo esperimenti genetici contro natura 😊 insomma un po' un obbrobrio. Poi vedo sti chiver (che naturalmente non avevo idea se funzionassero come innesto) e sarà per la curvatura ma mi sono trovato super bene. A parziale spiegazione (possibile) : il mio chiver originale è da rettificare all'innesto. Appena rettifico vi saprò dare un parere finale ... 😆
http://boomboombeckett.blogspot.com/
Orgoglioso membro danzante della "Ostello Quarna Nightmare Band"
Riprendo questa discussione perché ho comprato, su un sito di annunci, il chiver yamaha G1 di Antonio, intervenuto qualche post prima. La finalità dell'acquisto era quella di avere un chiver di qualità che non avesse il secondo foro di portavoce come il vecchio, che mi creava dei problemi, e il chiver in questione è stato in ballottaggio con uno selmer SA80. Riporto le mie impressioni dopo qualche giorno di utilizzo, che vanno assolutamente tarate sul mio non essere un sassofonista esperto: 1) un chiver "largo" come lo yamaha ci sta bene su un sax a canneggio largo come il mio M7; 2) non sono abbastanza esperto per giudicare il suono, che trovo diverso da quello del collo originale e per me altrettanto piacevole; 3) indubbiamente il G1 fa passare più aria e il suono è più potente del precedente (forse "molto" più potente), anche se rimane modulabile anche suonando piano 4) nell'ambito di questa grande libertà espressiva lasciata dal G1 un sassofonista inesperto come me deve stare più attento all'intonazione e abituare l'imboccatura e l'emissione alla nuova situazione. Rimane inalterato il vecchio difetto del mio (e di tanti altri) sax del do# calante, che speravo che per qualche alchimia potesse migliorare, anche se posso sfruttare la maggiore libertà di intonazione. 5) non so cosa risulti all'ipotetico ascoltatore, ma dal lato dell'esecutore mi pare di suonare con più scioltezza e in definitiva con più felicità.
P.S.: mi chiedo come sarebbe andata se invece del G1 avessi preso il chiver SA80...
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