anche se ti metti davanti al muro senti più facilmente il suono del sax.
io proponevo lo specchio perchè ti consente di utilizzare la vista ed eventualmente individuare eventuali problemi posturali, di cattiva respirazione , rigidità, movimenti della mascella , errata gestione della emissione ecc...
il vero problema però non sta nell'individuare una differenza tra suono percepito e reale, (questo mi sembra più un esercizio teorico poco significativo) ma nello sviluppare quella sorta di attitudine all'ascolto o attenzione che ti consenta di percepire quello che fai.
in pratica cominciare a conoscere il suono in termini di timbro volume intonazione ecc..
analogo discorso sulle eventuali differenze tra ascolto dell'esecutore e di altri soggetti.