Condivido molte delle tesi e conclusioni addotte da lauromusic al quale faccio i miei più sentiti complimenti per questa bella ricerca.
Poi ovviamente ogni strumento ha una sua "evoluzione" la quale innegabilmente si adatta ai generi musicali e alle epoche che lo stesso tocca, tuttavia per la musica classica ho sempre guardato con estrema diffidenza la tendenza di molti a cercare una sonorità "scura" con dei materiali che sono nati per privilegiare proiezione e aggressività (mi riferisco principalmente a becchi a camera quadrata o comunque piccola e a saxofoni con canneggio eccessivamente ridotto o comunque troppo distante dalle proporzioni originali).