Posto questo thread in questa sezione in quanto mi sembrava la piu appropriata (magari qualcuno lo sposterà in una sezione piu appropriata) recentemente (negli ultimi cinque minuti) sul portale "il saxofono.it" ho letto un articolo di un Ingegnere, un certo Carmine Tolomeo in cui sostiene come le case saxofonistiche piu famose abbiano per così dire tradito il concetto di costruzione originale che aveva in testa il creatore diel nostro strumento Adolph Sax.
In questo articolo si sostiene che appunto la Selmer e altre case abbiano modificato alcuni aspetti della meccanica per rendere piu "facile" agli strumentisti di allora (oboisti, clarinettisti ecc) l' avvicinamento a questo strumento.
Voi che ne pensate? Si può parlare di "tradimento"? Oppure costoro hanno cercato di migliorare solo l'aspetto tecnico, senza cercare di tradire nelle intenzioni cio che voleva creare l'artefice dello strumento?