E' come il gatto che si morde la coda...il problema non sono piu' le case discografiche: tra un po'...apparterranno all'era mesozoica della storia della musica! Cambiano gli strumenti di produzione/fruizione...cambia la musica! L'appiattimento, se riferito alle produzioni, non riguarda solo la ns. "sagra nazional-popolare"
(Sanremo) ma tutti i generi...insomma, rendiamoci conto che i cambiamenti musicali sono legati anche e soprattutto all'evoluzione tecnica di ieri (l'apparire del microfono e degli strumenti di amplificazione ha permesso che si potesse cantare/suonare diversamente...una cantante come Billie Holiday senza che ci fosse il microfono...non sarebbe mai esistita!) tecnologica oggi (significa di per sè, frantumazione/trasversalitÃ* delle aree culturali, fine della preponderanza del "pensiero unico" o di mode da diffondere in senso universale, possibile riscossa delle aree marginali). Nessuno probabilmente diventerÃ* piu' miliardario...ma avrÃ* la possibilitÃ* di avere un margine di credibilitÃ* nel diffondere il proprio materiale in rete stabilendo connessioni con luoghi e persone, lontane ma vicine alla propria maniera di ..."sentire", di "ricercare altro"...
Il terreno sembra ancora incerto e vischioso...in realtÃ* "nuovi fiori" giÃ* appaiono...come primo suggerimento oltre a suonare, cari saxonauti, imparate 2/3 lingue bene...gruppi inglesi e americani magari di generi che possono anche non piacere...fanno parlare di sè e iniziano interessanti carriere concertistiche, senza contratti discografici, nè apparizioni precedenti...nessuno forse è profeta a casa sua...ma per fortuna il mondo è un po' piu' grande del proprio cortile di casa....