@Federico: ognuno di noi ha bisogna di una certa quantità di "resistenza" per suonare agevolmente.
Questa quantità è veramente una cosa personale, soggettiva... entro certi limiti, è una questione di abitudine.

Se la resistenza è troppo bassa... esce un suono brutto. Se la resistanza è troppa, fai fatica a suonare.
Bisogna considerare però che a creare resistenza non è solo il bocchino... è una somma di fattori: bocchino, ancia, legatura... strumento, in percentuali che possono essere variabili.
Poi secondo me ognuno predilige a modo suo un certo equilibro tra i vari fattori. :zizizi))

Io stesso, quando suonavo con il Selmer, facevo fatica a usare ance oltre #3,5... in quel caso lo strumento (il Selmer Serie II) non me lo permetteva.
Non è una questione di "morso"... è questione di respirazione e impostazione (e secondo me nemmeno "fisica").

Entro certi limiti però vale un'equazione che ti dice... + resistenza = + suono... sempre a patto di riuscire a "superare" quella resistenza e di mantenere una.

Personalmente (insieme al quel "selvaggio" di salamandra24) abbiamo visto che con ance più durette il Warburton LA risultava più facile da suonare con naturalezza... poi in particolare la quella brillantezza extra della Giuliani "Jazz" rendeva il bocchino veramente completo ed equilibrato e delizioso da suonare! :zizizi))

Il Wanne è un bocchino (solo il bocchino) molto poco resistente... se lo provassi con una legatura diversa (più tradizionale) ti accorgesti che sarebbe più semplice da suonare e probabilmente ti servirebbe un'ancia un po' più dura... normalità!