proverò la " tua" combinazione Alessio.....Thanks! ;)
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"The Martin Tenor"....1954
Originariamente Scritto da bb
Sono daccordissimo con te...ma è pur vero che ci sono becchi che tendenzialmente favoriscono le alte (inspessendole) e becchi che favorisco le gravi a discapito delle prime...poi ci sono becchi equilibrati vedi i cari e banali OL (STM,STM NY,STM Florida,STM NV)
Uno strumento più facile nooo? No!!!!!
Vorrei sapere un'informazione.....se possibile da tzadik, che noto abbia una vera cultura in fatto di caratteristiche di imboccature:
La Drake realizza imboccature con camera più vicina al "D" model che si usava originariamente sui Chu Berry?
Questo perchè io sto cercando un'imboccatura in ebanite (che accentui gli armonici del mio strumento) adatta al canneggio di quest'ultimo. Attualmente sono già soddisfatto del mio link NY (da quando è stato ritoccato...)
(ho sentito che molti musicisti devono talvolta far adattare le imboccature con camera stretta in quanto non riescono ad accordare correttamente i propri strumenti, sempre crescenti - dovrebbero tirarlo troppo fuori)
Dal sito drake mi piace molto il suono che viene fuori dal VRJT su selmer (è quello che preferisco) ed anche dal vintage NY sempre su selmer, il Son of slant mi risulta troppo chiaro (su selmer).
Ma sul conn chu berry?? :slurp:
Beh andrebbe provato, ma in Italia sono difficili da reperire questi becchi che suscitano la mia curiosità. :muro((((
Da quello che ho capito, i Theo Wanne dovrebbero adattarsi più facilmente, per la camera larga e la finestra pure larga....
Che mi consigliate?
Anche a me piace studiare gli armonici e la 4a ottava, e il mio obiettivo è di arrivare con sufficiente tranquillità :D-: all'overblowing sul registro altissimo (growl)
Segretario
del King Super 20 Owners Club
Non ho idea idea di come sia fatto il Conn "D model".
Ho cercato su Google... ma guardando una lista sommaria dei bocchini marchiati "Conn" non compare il "D model": http://www.mouthpiecemuseum.com/Mouthpi ... /Conn.html
I Drake sono bocchini con un design originale... ma grosso modo tradizionale...
C'è una grandissima cura e attenzione per il dettaglio (bocchino fatto interamente a mano, da un sola persona che poi lo testa pure... e sta persona è pure un ottimo sassofonista): questa è la cosa che secondo me fa la differenza sui Drake (e che viene MOLTO apprezzata)... che ovviamente si ripercuote positivamente sulle caratteristiche complessive del bocchino e su quello che riesce a generare.
Poi comunque hanno un suono molto neutro ed enfatizzano il suono reale dello strumento (e questa spesso non viene molto apprezzata).
Per quanto riguarda... il problema d'innesto è una cosa nota e reale.
Non dipende tanto dal diametro della camera quanto dalla forma complessiva del volume interno, considerando anche la porzione di volume interno che va a innestarsi nel chiver.
Alcuni dei modelli Conn erano dei Runyon con camera medio stretta però il volume interno di questi bocchini era comunque sviluppato in lunghezza e quindi non c'erano problemi di innesto (bocchino che tende a cadere perchè poco innestato) perchè comuque il bocchino è lungo.
Per quanto riguarda... Drake "Jazz" (Vintage Resin Jazz Tenor, VRJT) e "Son of Slant"... è più scuro il "Son of Slant" (entrambi le versioni, camera media e camera larga) e comunque sono bocchini timbricamente differenti: il "Jazz" corrisponde (timbricamente) a un bocchino in metallo (STM) ma fatto in resina, il "Son of Slant" corrisponde (timbricamente) a un bocchino in ebanite (uno Slant Signature).
I Drake si fanno arrivare dagli Stati Uniti senza grossi problemi (in 8/10 giorni hai il bocchino in mano)
I Wanne sono bocchini che fanno molto suono... "modellano" le frequenze già esistenti (se vogliamo, la filosofia è opposta a quella dei Drake) che lo strumento originariamente genera.
È una questione di gusti.
Per come la vedo io... un generico Wanne si riesce ad apprezzare di più su uno strumento a canneggio "normale" e su uno strumento "tradizionale" può fare la differenza.
Su uno strumento a canneggio largo potrebbe generare un suono un po' "squilbrato" (avevo un Amma #9 in metallo e sul R&C usciva fuori un suono decisamente innaturale).
Esattamente come i Drake... anche i Wanne sono difficili da trovare a stock... ma comunque sono facilmente reperibili.
Un bocchino ottimo ti aiuta nello studio... il growl è una tecnica quindi è piuttosto indipendente dal bocchino usato.
Sicuramente io non ho la competenza di Tzadik :half: però ho avuto un Drake VRJT e adesso ho un Wanne Ambika in metallo, il mio Marcolino con il Wanne suona veramente bene, con il Drake era troppo stridulo, se ti può interessare la ripresa del suono da una telecamerinapuoi sentire come suona il Wanne, lascia stare il sassofonista che sono io :ghigno: http://youtu.be/EmHvl1qqV5E
Socio Fondatore Mark VI Society
Tenore
Selmer Mark VI 238XXX
Eric Falcon Warburton 8*
sempre e solo canna almeno 3
Soprano
Senza marca ma sicuramente Made in PRC
Bari 66
Il Wanne non fà altro che "spostare" i tuoi limiti tecnici personali. ;)
Che l'Ambika sia più scuro (del Drake "Jazz") non si discute... poi è una questione di gusti e di abitudini (e di capacità tecniche).
COme tutti sanno le mie capacità tecniche non esistono :lol: comunque il Wanne è un gran becco scuro e omogeneo per tutta l'estensione :zizizi))
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A me serve un suono leggermente più aperto, perché il Conn ha di suo un suono un po più scuro, per quello avevo pensato al VRJT oppure se volessi andare su Wanne - il Gaia che dalla comparazione è più chiaro.Originariamente Scritto da Federico
credo che nella prossima settimana dovrei poter riuscire a provarlo (Gaia - Ambika ebanite) sul mio Conn.
Il metallo non mi interessa perché ripeto che il mio ottolink STM NY in metallo ha un efficienza impressionante.
Mi manca l'ebanite...che è peraltro anche un po più larga di norma e consente quando spingi, con più facilità di trattenere eventuali sfiati laterali.
si con molta probabilità mi parlavano di questo. Per "D" model intendevo il Baffle concavo (cioé costruito a forma di D) e la camera larga:Originariamente Scritto da tzadik
Model: Steelay
Sax: alto, tenor
Material: hard rubber
Chamber: large
Baffle: concave
Description: On the left is a Conn ‘Steelay’ hard rubber mouthpiece. It is marked ‘Standard’ in slanted font, and ‘STEELAY’, ‘U.S.A’.
oppure del Runyon ‘Model 22’ (se ha questo tipo di camera....non so)
a me era sembrato più chiaro, però ti credo, immagino tu l'abbia avuto, peraltro nei sample fatti da sassofonisti diversi cambia oltre il becco tutto il resto....non si capisce bene che strumento suoni Ian Nevins, forse è un Balanced Action..ma piace davvero quello che ne viene complessivamente fuori. (dei modelli di Drake il VRJT è quello più confacente al mio gusto in fatto di suono) poi bisogna provarli!!Originariamente Scritto da tzadik
Comunque, non voglio scrivere altro, se non dopo aver provato...e tirato giù le mie impressioni (che non sono certo quelle di un professionista).
Grazie delle info. Posterò la mia scelta, ove di interesse.
Segretario
del King Super 20 Owners Club
non credo che si possa dire che il Drake abbia un suono stridulo, proprio no. Questo in assoluto. Poi e' chiaro che invece si puo' dire che un becco e' piu' o meno chiaro/scuro dell'altro questo si. Non credo vi siano tante imboccature piu' scure del son of slant. Ma il suono scuro, secondo i miei gusti non e' proprio l'ideale nel senso che spesso i becchi scuri man mano che sali col registro tendono a ovattarsi (questo e' cio' che mi accade col son of slant) mentre invece dal registro medio in su personalmente mi piacerebbe che ilsuono si schiarisse un attimino, non so se mi spiego.
Presidente del SottoClub SA 80 Serie I
socio onorario del club Mark VI Society
tenor sax:
Selmer SA80 serie I
Grassi T460 Jazzy line
sopr.sax:
R&C R1
Non esserne così certo.Originariamente Scritto da fabioevans
Ci sono bocchini molto più scuri e molto più potenti del STM NY... credimi!
Il modello Steelay sembra avere il design di un Otto Link degli anni, o similare.
Il baffle concavo però non aiuta e credo che sia difficile trovare ai giorni d'oggi un bocchino. :zizizi))
Il Runyon Model 22 ha un design strano: finestra lunga lunga, binari larghi e camera tipo Brilhart: http://doctorsax.biz/Runyon_Model22_Tenor_Special.htm
Il sample di Ian Nevins è fatto quasi certamente con un Mark VI: http://www.drakemouthpieces.com/uploads ... odel_1.mp3
Il sample di Aaron Drake... idem (Mark VI): http://www.drakemouthpieces.com/uploads ... n_Demo.mp3
È il timbro di un ottimo Otto Link in metallo... niente di nuovo. :zizizi))
Il "Son of Slant" è uno dei bocchini più scuri ed efficienti che ci siano tra le "copie" dello Slant (specialmente il modello a "camera larga", se suonato con ance belle dure... e bocchini del genere permettono di suonare con ance molto dure senza nessun problema).
I Wanne in ebanite non sono "copie" dello Slant... quindi il timbro è diverso.
Poi dipende cosa si intende con il termine "scurezza". ;)
Non posso che ..ringraziare Tzadik.
Hai fatto una comparazione tra i vari becchi incredibilmente precisa e dettagliata....tanto da indurre quasi sicuramente il mio orientamente verso il VRJT 7*, in modo che l'emissione avverrebbe con estrema semplicità, e potrei provare a mettere qualche ancia più dura...(in relazione anche al luogo ove bisogna suonare, oltre che le proprie capacità emittive).
A livello visivo, ho notato infatti che ha una camera mooolto larga, pur non essendo molto lungo, e che potrebbe tranquillamente adattarsi al mio Chu in linea teorica.
Non rimane che la prova del "9"...che avverrà sicuramente dopo il T.W. Gaia (che deve essere un bel becco!)
/Ambika e aggiungerei anche il Brahma al test.
Segretario
del King Super 20 Owners Club
Fabio ti capisco...sul Conn ti consiglio un becco brillante...Un Brhilart level air di vecchia produzione...ma anche un lebayle s....o un Vandoren T75 in metallo.....secondo me l'ultimo sarebbe l'ideale....tutta roba testata!!Se poi ti vuoi dissanguare sul Conn, suona divinamente anche il Guardala MB1
Uno strumento più facile nooo? No!!!!!
Grazie, Ginos li proverò senz'altro...
Per come la vedo io bisognerebbe prendere un becco che soddisfa le proprie esigenze, portarlo ad un riparatore per far addrizzare la tavola (quelli prodotti in serie industriale presentano spesso imprecisioni talvolta grossolane), e poi soffiare.
Anche il confronto tra singoli becchi viene sfalsato da questi difetti produttivi.
Segretario
del King Super 20 Owners Club
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