Allora, se questo Soloist ti soddisfa appieno non andrei a toccarlo. Quando un becco suona bene è meglio non intervenire; rischieresti di perdere le sue caratteristiche.
Se invece il becco ti da qualche problema, potrebbe essere l'occasione per tentare di portarlo a un'apertura maggiore oltre che per renderlo simmetrico e togliere eventuali difetti...
Se preferisci non ritoccare questo becco, potresti andare su qualche prodotto diversi e tenerti questo secondo becco da utilizzare in situazioni dove necessiti di un suono più pulito e tradizionale.
In genere se ti piacciono le caratteristiche di versatilità del Soloist e della camera a U potresti andare su un prodotto analogo ma con apertura maggiore. Non andrei per nessuna ragione su un prodotto nuovo: costa caro e rischi di portarti a casa un becco storto e poco efficiente.
Prenderei un usato di certo (se sei fortunato magari trovi un Soloist Style anni '70) anche chiuso come il tuo e lo farei aprire a modo da un bravo refacer.
Altra alternativa se veramente vuoi fare il salto di qualità: pigli un Soloist d'epoca (long o short sono entrambi eccellenti) chiusetto (C-C*) e lo fai aprire di qualche numero (sempre da uno bravo).
Quando fai aprire un becco, tieni presente che non puoi andare oltre a un certo numero: ad esempio il tuo C* può essere portato al massimo a un E-F. Se vai oltre potrebbe darti problemi e in ogni caso inizia a perdere le sue caratteristiche.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Ciao