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Discussione: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

  1. #1

    precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    ciao......vorrei ritamponare un vecchio contralto Orsi....un lavoro "fai da te"...(cosi faccio esperienza anche nelle varie regolazioni ecc ecc...), ora , ho visto che Pisoni ha disponibili vari tipi di tamponi...con risuonatori in plastica...in metallo ecc...ma anche dei tamponi con consistenza media e con consistenza medio-dura,...che differenza c'è tra questi due tipi? i "duri" sono più rumorosi ? in base a quali criteri dovrei sceglierli?.....
    Inoltre se si vuole acquistare della gommalacca in Italia ,dove si può trovare??? Da Pisoni non è più disponibile!!!
    PS: se qualcuno ha della Gommalacca da vendere mi deve fare un fischio!!!!
    "The Martin Tenor"....1954

  2. #2

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    ciao
    qualunque ferramenta ha la gommalacca che è usata per lucidare i mobili,ma ,se tu non dovessi trovarla nemmeno da un falegname,puoi rifare la tamponatura con la ceralacca che è quasi la stessa cosa con aggiunta di un minerale,oppure con la colla a caldo .Per quel che riguarda i tamponi cerca di risparmiare,se il sax è un vecchio Orsi,si contenterà di quel che gli metti! :lol: e sarà felice lo stesso.
    il nero :saxxxx)))

  3. #3
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Jun 2008
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    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    La scelta dei tamponi (in termini di "consistenza") è data da diversi fattori;
    la consistenza media (o morbida), viene utilizzata ovviamente per atttenuare i rumori, ma anche per sopperire a piccole imperfezioni dei camini non perfettamente lineari (sopratutto nei sax molto datati), in questo modo i cuscinetti prendendo la giusta forma evitano sfiati.
    Il vantaggio di quelle dure sta nel tempo di risposta (più reattive in chiusura e apertura), ma stiamo parlando di valori appena percettibili dati dal proprio livello di sensibilità e poi montando queste, i camini devono essere perfettamente piani.

    Ritamponando il mio vecchio Buesch acquistai dei cuscinetti da Music-medic, in generale non sono male, ma essendo molto dure periodicamente devo registrare lo strumento sopratutto sul registro grave che è quello più "suscettibile" eheh!
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  4. #4

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    Questo lavoro che vuoi fare tu io l'ho fatto tre anni fa sul mio R&C, con immensa soddisfazione.
    Non sono capace di risponderti sulla consistenza dei tamponi, almenochè non si stia parlando di spessore.
    Invece so dirti sulla gommalacca. Innanzitutto, non per contraddire l'amico Nero, ma tra ceralacca e gommalacca c'è una bella differenza, basti pensare che la seconda è di origine organica. La ceralacca la trovi in stick da sciogliere ed utilizzare per l'incollaggio dei tamponi. Non è proprio uno scherzo sappilo, devi prenderci un po' la mano.
    La gommalacca invece, è vero che è usata dagli ebanisti, la si trova in forma di scaglie, che poi va diluita in alcool per farci una soluzione lucidante per mobili di pregio, ma non è il nostro caso. Tu devi prendere le scaglie e metterle in un pentolino a sciogliere. Quando sarà fusa la verserai su una superficie fredda e molto liscia, magari inumidita, io ho utilizzato un vecchio ritaglio di granito. Quando sta raffreddando, diventa malleabile. In quel frangente la lavori a crearci dei bastoncini tipo sigarette, anche più sottili magari. Dopo pochi minuti cristallizzerà. Quei bastoncini, almeno io ho fatto così, li utilizzerai con l'aiuto della fiamma per incollare i sugherini al loro posti, anche in maniera grossolana. La gommalacca funziona come ottimo collante senza creare spessore. Poi, con taglierino e limetta, asporterai eventuali sbavature di gommalacca ed eccessi di sughero.

    Spero di esserti stato utile. ;)
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  5. #5

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    Grazie Isaak per l'esaustiva e precisa risposta!!!! ;)
    Placebo....anch'io pensavo che si poteva fondere la gommalacca in scaglie per ricavarne delle stecche.....grazie per la conferma e per avermi descritto il metodo da te utilizzato! Ma....io la vorrei usare per incollare i tamponi non i sugheri! Per i quali uso un normalissimo Bostik...perfetto!
    Ho sempre sentito consigliare di usare la gommalacca per i tamponi e non la ceralacca! Magari la ceralacca va bene lo stesso...ma i riparatori ,a quanto ne so , preferiscono la gommalacca..... :BHO:
    "The Martin Tenor"....1954

  6. #6

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    Che dire... aspettiamo che qualcun altro esperto dica la sua.
    Però.... scusami ma il Bostik... mi ha messo più brividi questa parola che non il freddo di questi giorniii :\\:
    Per quel che mi riguarda, sono convinto di ciò che dico, ti suggerisco di informarti bene, prima di fare guai sul sax :zizizi))
    Anche se quel sax deve fare da cavia, perchè non impegnarsi a fare un buon lavoro?
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  7. #7

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    La gommalacca viene usata sempre meno, è molto più pratico utilizzare la colla in stick; si tiene la chiave sopra la fiamma della lampada ad alcol e nel frattempo si passa lo stick che lascia un sottile strato di colla. Per il sughero del collo si deve usare il bostik, anche per quelli piccoli va benissimo, per i feltrini si puo' andare di attack.
    Ciao!
    Alto: Selmer Mark VI 95xxx/ meyer ny #5
    Tenore: Selmer Mark VI/ Ottolink Florida 8*
    http://www.myspace.com/damianofuschi

  8. #8

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    Placebo....credo che per i sugheri sia sufficente e pratico il Bostik....da anni lo uso sia per gli spessori sia per il sughero del chiver,,ottima tenuta e nessun problema...credo che lo usino anche i professionisti... :BHO: ma ,come dici aspettiamo la parola di qualche esperto......e comedici tu è giusto fare un buon lavoro anche se il sax è vecchio...
    "The Martin Tenor"....1954

  9. #9

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    eheheh... siamo arrivati all'attack... chi offre di più? :lol:

    Il bostick lo uso pure io, ma solo per il sughero al chiver e per i feltrini (quest'ultima è una mia soluzione sulla quale non garantisco, magari si dovrebbe usare altro).

    La colla a stick da sciogliere non la conosco neppure, non so di cosa si parli.
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  10. #10

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    Placebo....scusa, ma se usi il Bostik per il chiver perchè non usarlo anche per i sugheri di spessore???? è sempre sughero che aderisce all'ottone ..no?.....solamente per una questione di praticità visto che sono pezzettini di sughero molto piccoli e la sede dove vanno riposti è piccola anch'essa ..è un po problematico riscaldarla ...no?
    "The Martin Tenor"....1954

  11. #11

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    Al contrario... Il bostick nasce innanzitutto per superfici maggiori che pochi mm, poi per far presa nel modo migliore deve essere spalmato su entrambe le superfici e lasciare che i solventi evaporarino per 10 min, poi avviene l'assemblaggio. In caso di errore, e ti assicuro che ne farai, la rimozione risulta macchinosa, perchè dovrai rimuovere i residui di colla, specie se induriti. E dei fili fastidiosissimi che cadono ovunque, ne vogliamo parlare?
    La gommalacca si usa facilmente. Con la fiamma della lampada riscaldi la parte, sciogli sopra unpiccolissima quantità di gomma, attacchi il sughero, pochi secondi ed è fatta. L'errore si rimedia negli stessi tempi, perchè la rimozione è rapidissima, per giunta i residui non danno fastidio, perchè si scioglieranno al tentativo successivo.
    Non vedo poi dove sta il problema di riscaldare le parti. Questo lavoro va fatto a chiavi smontate.
    Guarda... è più lungo a spiegarlo che a farlo.
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  12. #12

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    ho capito...Placebo...grazie per la spiegazione....ho sempre usato il Bostik...senza problemi, ma non è detto appunto che sia il metodo più giusto e migliore ,c'è sempre da imparare... ;)
    "The Martin Tenor"....1954

  13. #13

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    Be'... caro collega, ti capisco bene perchè stai facendo lo stesso percorso che ho fatto io prima di te. E' giusto prendere informazioni e valutare. Io prima di smontare la prima vite del sax, mi sono informato su tutto per settimane, ed ho cominciato con le idee ben chiare. Non voglio fare lo splendido credimi, ma dopo tre anni il mio sax non ha più subito lavori, anche se ahimè, i tamponi erano di scarsa fattura e presto dovrò sostituirli. Se hai bisogno di altri chiarimenti, sia chiaro... nel mio piccolo di hobbista, non posso che dirti come ho fatto io, poi tu deciderai se fare allo stesso modo o diversamente.
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  14. #14

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    che dire....grazie per la collaborazione ,Placebo ;)
    "The Martin Tenor"....1954

  15. #15

    Re: precisazione nella scelta dei tamponi.....e gommalacca

    ciao
    io non consigliavo l'uso della ceralacca,dicevo solo che ove non si trovasse la gommalacca si può utilizzare al suo posto la ceralacca che è quasi la stessa cosa trattandosi d'una miscela di gommalacca e trementina veneta e cariche coloranti...oltretutto non c'è convenienza nel preferire la ceralacca alla gommalacca essendo quest'ultima meno cara.Anche la gommalacca ha origini animali e si può utilizzare direttamente a scaglie e scioglierla direttamente scaldandola al momento dell'utilizzo.
    per quel che concerne la colla erroneamente definita "a caldo",si tratta d'una sostanza sintetica venduta a bastoncini che viene fusa con una pistola che ha un collare elettrico che scalda il bastoncino facendo colare la colla. Questa colla è secondo me la peggiore che si possa usare per fare il lavoro di ritamponatura essendo una sostanza morbida ed elastica,cosa che a mio avviso contrasta con la necessità d'avere il minor assorbimento possibile rispetto alle vibrazioni:si mettono risuonatori metallici e poi si fissa il tampone con una specie di materasso,mi sembra un controsenso. Bisogna ricordare che quando nacque il sax non erano molte le colle da poter utilizzare e che avessero la caratteristica di ammollarsi scaldandole e reincollarsi freddandosi e la gommalacca e la colofonia sanno fare questo mestiere. Per come la penso io,anche sui sugheri userei la gommalacca,però so che molti riparatori usano il bostik.
    il nero :saxxxx)))

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