Straquoto zkalima!
Anch'io un po' di tempo lo dedico agli studi del Niehaus che come ho già scritto più volte mi sembrano contenere tutta la storia del jazz, alto che arpeggi e scalature varie (con cui per altro comincio sempre il riscaldamento): mi permettono un affinamento percettivo, ritmico e di pronuncia che non ho trovato in nessun'altro metodo. In effetti non si tratta di un metodo, ma di esercizi e studi che vanno 'interpretati' correttamente.
Per me un'altra sorgente di accomodamento dell'orecchio sincronizzato con le dita ed il fiato è la raccolta di Oliver Nelson: frasi ripetute ossessivamente (!) su intervalli di mezzo tono...