Volevo solo aggiungere, ( e poi taccio per sempre ;) ) ancora due info:

- Il fatto che un selmer assemblato in Usa abbia lo chiver numerato come il fusto, è semplicemente perchè in Usa il sax aveva un "processo di selezione" in più, ovvero: chi di dovere, provava svariati chiver sullo stesso fusto e secondo i suoi " canoni di suono e risposta" diceva: "questo chiver va su questo fusto". Questa cosa che sembra di poco conto implica due cose:

1. A parità di stessa matricola, il selmer assemblato in Usa in genere costa circa 500euro in più rispetto a quello assemblato a Parigi proprio perchè c'è cmq un passaggio di selezione in più, il quale comporta ciò che trovate nel punto n°2 qui sotto.

2. Detto come al solito che ogni sassofono è un mondo a se, avendone provati tanti ma tanti, non ho potuto fare a meno che riscontrare un piccola " regolina" o cmq "linea costante" e cioè che: Se prendete 10 mark6 "americani" e 10 "francesi" , ci sono grandi probabilità che quelli Usa grosso modo, nelle loro diversità, funzionino sostanzialmente tutti o quasi. Tra i 10 francesi invece è molto più facile che la media si abbassi un pò per certi aspetti e che troviate chessò le note più basse un pò "dure" o le note dal Sol o LA con portavoce in su dove il suono si " restringe" un pò.

Questa cosa fa si che, ogni volta che suono un Usa assembled ha delle caratteristiche di suono diverse da quello francese, poichè l'americano ha nell'orecchio o in testa un certo tipo di suono, attacco, risposta che deve avere uno strumento, l'europeo ha un'altra idea ovviamente e questa cosa l'ho sempre riscontrata!
Io personalmente preferisco l'assemblaggio Usa perchè lo trovo spesso più free blow e libero nei bassi e il suono non ha quel tipico " pigolio" (difficile da spiegare a parole ma c'è..), che si trova in quello francese. La meccanica di quello francese di base è più morbida , quella usa un pò più tirata.. ( ma per questa cosa ognuno può farsi fare dal proprio riparatore il settaggio che vuole.)

Queste cose che ho scritto sono solo il risultato di una mia esperienza nel provare molti selmer e la conclusione a cui sono arrivato è che benchè sembri impossibile, lo stesso selmer assemblato in Usa o Europa, suona un pò " diverso" , ci sono delle costanti in ognugno dei due assemblaggi che non sono casuali. Bisogna suonarci dentro per capire, è dura da spiegare a parole ma molto di voi so che sanno bene cosa intendo visto che sono cose "chiare" già a molti saxofonisti. PJM