La segnalazione che ci ha ri-fatto Mad è una "perla": il docente Allard (e il seguito di Liebman) si dà da fare per far capire con esempi i concetti di una rilassata imboccatura (morbida sopra e libera anche ai lati della bocca) e della corretta posizione del capo (in posizione neutra, nè troppo in avanti nè troppo indietro).
Da leggere bene (bellissimo l'esempio di Allard il paragone dell'uncino dove il macellaio appendeva la carne...).
Anche la laringe (con la faringe e la lingua) è in mezzo a questo sistema (ad incasinare ancor più i controlli del povero saxofonista che deve gestire la propria emisisone) e dobbiamo lasciarla dapprima molto libera (cioè non deve influenzare il suono) poi quando diventiamo più esperti dobbiamo utilizzarla (per gestire il flusso d'aria e per gli armonici) sempre lasciandola libera di muoversi. Più il sistema è rigido e più si pena. Io mi sono posto il problema solo dopo che sono stato trattato chirurgicamente per portar via la tiroide: pur essendo apparentemente tutto a posto, non riesco più a cantare come prima e a suonare bene certi tipi di armonici (quelli centrali) perchè sento una estrema difficoltà a muovere come prima corde vocali e laringe, con un suono che a volte si strozza (proprio come quando stringi troppo con il labbro!).