E' giusto pensare ( leggendo, in particolar modo, il libro di David Liebman ) che la pressione dei denti superiori debba essere la "minima" indispensabile?

Mi sono accorto che, probabilmente, esercito troppa pressione con i denti superiori.
Esercitandone meno, fino al minimo ( cioè appoggiando i denti con la sola pressione per mantenerli aderenti al bocchino ) il suono si "allarga molto", forse acquista armoniche, sicuramente ancia e bocchino vibrano maggiormente, ma non riesco a capire se sia un suono -corretto-.

Non vorrei che la mia precezione di un suono più ricco sia, in realtà, quella di un suono più "slabrato".


Sapete aiutarmi?