Esiste una regola univoca e deterministica per determinare la tonalita’ di una composizione? Ad esempio: quando diciamo “il Gloria di Vivaldi e’ in Re Maggiore” cosa intendiamo esattamente?

La mia idea e’ che la tonalita’ di un brano sia determinata dall’accordo con il quale il brano finisce. L’ultimo movimento del Goria, i.e. il “Cum Sancto Spirito”, finisce guarda caso con un accordo di Re Maggiore.

La partitura dell’opera adotta diverse armature (Re, Sol, etc.). In “Et in Terra Pax Ominibus”, l’armatura e’ quella di Re Maggiore/ Si Minore, e finendo il movimento con un accordo di Si minore io dico che l’”Et in Terra”, di per se’, e’ in Si minore. Eppure l’”Et in terra” e’ parte del “Gloria” il quale e’ in Re.

Il “Gratias Agimus Tibi” presenta l’armatura di Sol Maggiore / Mi Minore, eppure l’accordo finale e’ Si Maggiore. Io dico che il “Gratias” e’ pertanto in Si Maggiore… sbaglio?