Qui di seguito il mio concetto, visto in senso positivo, del "potersi perdere"...
Senza aver assolutamente la pretesa di aver inventato nulla, nessun concetto di vita o altro e senza pretendere di stare nel giusto posso comunque dire che, generalmente, leggo e sento anche sul forum assolutismi di maniera che non mi trovano d'accordo come principio, es. del tipo questo si fa così, per fare questo devi prima fare questo, i sovracuti così ecc...
io credo di aver un diverso modo di pensare, bene lo studio, i consigli, le tecniche già apprese da altri, ma poi ognuno può arrivare a un qualcosa a modo proprio...
Facendo forse un paragone un pò avventato potrei dire che io cerco di conquistare una donna in modo completamente diverso da molti altri, ad esempio magari uno la invita a cena, io la porto alla punta della mia montagna preferita (se non mi butta giù è molto probabile che ci riesco un'altra volta)...oppure si fanno dei regali che costano un occhio, io regalo un mio ritratto, penso abbia valore ugualmente...
nel caso del "perdersi", il paragone che faccio è questo: se devo andare a berlino in macchina, sono migliaia di km, è chiaro che l'obbiettivo è quello di arrivarci, ma è probabile che possa sbagliare strada, perdermi, avere un pò di panico, incazzarmi, cercare in ogni modo di ritrovarmi...
ma è anche probabile che in quel momento, in quelle ore di disorientamento, possa vedere cose inattese, magari città diverse, stupende e interessanti, parlare con qualcuno, notare nuove cose che non erano previste...
cercherò comunque di ritrovare la strada e la troverò...
quando sono in fase d'improvvisazione, a volte mi capita di perdermi (in passato molto di più), ho per un attimo il panico, ma spingo lo stesso, cerco di ritrovare la strada ma allo stesso tempo cerco la bellezza anche in questa fase...
Mi è successo su wise one al concorso, mazzarino si stava forse preoccupando, io ho fatto in modo di sfruttare quei momenti e poi, sentendo un paio di fondamentali al basso sono tornato sulla giusta strada...ecco, secondo alcuni questo è suonare a casaccio, secondo me tutt'altro...
a volte, adoro perdermi...
non so se si è capito cosa intendo...
preciso che sono arrivato a queste convinzioni non perchè volessi essere alternativo a tutti i costi ma solo perchè ho avuto un percorso di "studio" e crescita decrescita incostante e senza il passaggio della scuola o dei maestri musicali, insomma ho fatto quasi tutto da solo, con vari pro e vari contro...

attendo risposte in merito...
Daniele