La posizione delle mani è, al pari ad esempio della posizione del labbro inferiore, un elemento che tende a variare da saxofonista a saxofonista sulla base della propria costituzione corporea (prima delle preferenze personali).
Chi ha mani grandi e dita molto lunghe ha difficoltà a mantenere la mano destra in posizione "canonica" per cui è quasi costretto ad "inserire" maggiormente la mano nello strumento, trovandosi quindi con le madreperle sotto le falangine (o seconde falangi): eventualmente potrebbe provare ad arcuare maggiormente le dita però è una posizione che non tutti riescono a mantenere (tra le due risulta più comoda la prima).
Tuttavia, escluso Gianni Morandi e pochi altri, credo che chi sceglie deliberatamente quella posizione "allungata" nonostante abbia una mano nella media come dimensioni, lo faccia esclusivamente per un vezzo personale o comunque per una preferenza che non si fonda su particolari basi oggettive.
Chi non possiede delle mani/dita lunghe, per utilizzare la posizione alla Redman deve compiere un lavoro di estensione delle dita innaturale, un errore analogo a quello che commettono le persone che, vedendo i grandi saxofonisti di colore (che per natura sono dotati di labbra molto carnose), suonano con il labbro inferiore arrotolato fin sotto ai piedi.
La posizione migliore della mano è quella in cui la stessa è rilassata e quindi priva di ogni tensione negativa.
Provate ad immaginare di prendere un bicchiere d'acqua (di quelli un po' larghi) senza esercitare alcuna pressione/forza su di esso: se tirate indietro la mano noterete che essa tende a chiudersi per la naturale elasticità dei tendini; questa naturale tensione "positiva" (nei confronti del movimento di chiusura della mano), anche se in maniera impercettibile, aiuta ad avere un'azione più fluida delle dita che lavorano così nella maniera più consona. Idealmente bisognerebbe cercare di riprodurre il gesto sulla meccanica del saxofono...la mano in posizione da "presa" è quella che risulta mediamente la più efficace e corretta dal punto di vista formale. Ovviamente non si deve commettere neanche l'errore opposto, ovvero arcuare troppo le dita e arrivare a premere le madreperle con la punta del polpastrello: in medio stat virtus, per cui sarebbe ottimo se si riuscisse a premerle con la parte centrale/inferiore del polpastrello. Chiaro comunque che queste sono indicazioni di massima, purtroppo ognuno di noi è costretto ad adattarsi al proprio fisico: paragonato a quello della foto il mio dito mignolo conta una falange in meno tanto per dire... ;)