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Discussione: primi approcci

  1. #1

    primi approcci

    Salve
    Prima di iniziare,vorrei ringraziare tutti per il cordialissimo benvenuto ricevuto nella apposita sezione, fatto questo, passo subito ad elencare i miei problemi di approccio con questo strumento musicale da sempre tanto desiderato. Piccola premessa faccio parte di gruppo rock dopo una soddisfacente carriera prima di chitarrista e poi di bassista,alla tenera età di 51 anni invogliato dal desiderio di suonare questo magnifico strumento,ho fatto il fatidico salto, ho acquistato un sax e il sax in questione non è un supertitolato, ma un modestissimo etoile usato da una studentessa del condervatorio di Pesaro.
    I primi approcci non sono stati dei migliori, assemblato il sax mi sono subito reso conto che per un super principiante come me, sarebbe stato una vera tortura anche per le orecchie di chi mi sta vicino. Dopo aver letto qualche topic ( credo si chiamino così ) di questo forum, mi sono convinto che forse era il caso di sostituire il bocchino (con quello datomi in dotazione riuscivo solo a fare delle grandiose pernacchie) con un selmar s 80 c* che mi ha dato la soddisfazione di cavarne una pseudo nota musicale di indefinita altezza :BHO: continuo a leggere sicuramente la mia impostazione ha bisogno di essere corretta, ed ecco la mia prima domanda:
    l'importanza del labro inferiore, e cioè: deve fare da cuscinetto tra ancia e denti inferiori ?
    leggo che è possibile fare una scala cromatica con il solo utilizzo del bocchino con il chiver, e quì scatta la seconda domanda: in che modo ???
    Certo che i guru del forum sapranno aiutarmi in questo mio primo approccio, rimango in attesa di esaustive risposte
    Grazie e continuate così

  2. #2
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Re: primi approcci

    Ciao Tonneaux, capita a fagiolo un topic appena postato dal nostro Tommaso Vivaldi in cui spiega nel dettaglio i primi approcci allo strumento, rispondendo così alla tua prima domanda che, come hai già intuito, il labbro inferiore non deve coprire totalmente i denti.
    Nel terzo video potrai visionare la corretta postura: viewtopic.php?f=9&t=21365

    Per la seconda domanda ... si tratta degli "Armonici" che puoi approfondire in questi topic:
    viewtopic.php?f=9&t=4754&p=210548
    viewtopic.php?f=9&t=16526
    viewtopic.php?f=9&t=15185
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    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  3. #3

    Re: primi approcci

    Citazione Originariamente Scritto da tonneaux
    leggo che è possibile fare una scala cromatica con il solo utilizzo del bocchino con il chiver, e quì scatta la seconda domanda: in che modo ???
    Conosco persone che non sanno nemmeno che è possibile fare una scala cromatica con il solo utilizzo del bocchino con il chiver e che non proveranno mai a soffiare dentro il solo bocchino ma suonano divinamente il sax. Passatemi il paragone ma è possibile gustarsi una corsetta ogni tanto senza sottoporsi ad una dura e noiosa preparazione atletica? ;)
    Mi chiedo quindi "ma è proprio giusto mettere queste fra le tecniche basilari per l'apprendimento del sax?"

    Se la risposta è "si" potrei concludere che se anche io praticassi con costanza gli esercizi risolverei gli innumerevoli problemini che trovo suonando.... a questo punto mi chiederei... ma che razza di insegnati ho avuto fino ad oggi?

    P.S. Domanda rivolta a chi suona a livello amatoriale: Quanti di voi fanno o hanno fatto questi esercizi durante i loro studi?
    Sax Yamaha YAS 62 (UL by DocSax) / Selmer Soloist E / Ottolink TE 5* / Rico Royal 2.5
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  4. #4

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    Re: primi approcci

    Citazione Originariamente Scritto da marco66
    Conosco persone che non sanno nemmeno che è possibile fare una scala cromatica con il solo utilizzo del bocchino con il chiver e che non proveranno mai a soffiare dentro il solo bocchino ma suonano divinamente il sax. Passatemi il paragone ma è possibile gustarsi una corsetta ogni tanto senza sottoporsi ad una dura e noiosa preparazione atletica? ;)
    Mi chiedo quindi "ma è proprio giusto mettere queste fra le tecniche basilari per l'apprendimento del sax?
    Innanzitutto bisognerebbe capire cosa si intende per "divinamente", il metro di giudizio può essere decisamente diverso da persona a persona, non di rado sento definire come "campioni" persone che a stento sanno suonare "La Pantera Rosa", il che è tutto dire.
    Per rispondere alla tua domanda...si è giusto mettere questi esercizi tra le tecniche basilari perché sono imprescindibili per un corretto sviluppo del suono e della gestione dello strumento ma in fondo tutto dipende da cosa ci si prefigge di fare: se ci si accontenta di fare 2 note una volta al mese può andare anche bene un approccio molto "soft", viceversa quando la "malattia" del sax colpisce ecco che il tempo non basta mai e gli esercizi sono sempre pochi. Per fare un parallelo con il tuo esempio...può essere bello fare una corsetta senza impegno, ma bisogna considerare sempre che senza l'impegno non si va da nessuna parte (non si dimagrisce, non si fa del bene al fisico, ci si stanca spesso oltre il necessario, ecc...). ;)
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  5. #5

    Re: primi approcci

    Grazie isaak76, era proprio quello che mi ci voleva, anche se ancora non ho ben capito come funziona il cambio di nota con il solo bocchino o suonarla pianissimo..come fa vedere il mitico vivaldi nel video numero 7( credo ).comunque grazie ai video che hai postato, sono riuscito a suonicchiare una pseudo nota....speriamo bene !!!!

  6. #6
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Re: primi approcci

    Lo strumento che ci ha messo a disposizione Tommaso è molto utile, tuttavia per un neofita è fondamentale poter essere seguito da un buon maestro per poter acquisire i fondamentali, quindi se ne hai la possibilità cercane uno nella tua città o limitrofi, generalmente anche le bande di paese offrono dei corsi per tutte le età.
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    Charlie Parker

  7. #7

    Re: primi approcci

    "leggo che è possibile fare una scala cromatica con il solo utilizzo del bocchino con il chiver, e quì scatta la seconda domanda: in che modo "
    la scala cromatica la puoi suonare con il solo bocchino.
    con il bocchino più il chiver non si riesce a suonare una scala cromatica . (lo studio in questo caso non è di modificare l'altezza della nota ma al contrario si impara ad emettere un unico suono e a saperlo replicare controllando quindi volume timbro ecc...

    ci sono altri esercizi con il bocchino più il chiver ma sono studi avanzati per chi ha già una impostazione solida.

    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  8. #8

    Re: primi approcci

    Citazione Originariamente Scritto da marco66
    Citazione Originariamente Scritto da tonneaux
    leggo che è possibile fare una scala cromatica con il solo utilizzo del bocchino con il chiver, e quì scatta la seconda domanda: in che modo ???
    Conosco persone che non sanno nemmeno che è possibile fare una scala cromatica con il solo utilizzo del bocchino con il chiver e che non proveranno mai a soffiare dentro il solo bocchino ma suonano divinamente il sax. Passatemi il paragone ma è possibile gustarsi una corsetta ogni tanto senza sottoporsi ad una dura e noiosa preparazione atletica? ;)
    Mi chiedo quindi "ma è proprio giusto mettere queste fra le tecniche basilari per l'apprendimento del sax?"

    Se la risposta è "si" potrei concludere che se anche io praticassi con costanza gli esercizi risolverei gli innumerevoli problemini che trovo suonando.... a questo punto mi chiederei... ma che razza di insegnati ho avuto fino ad oggi?

    P.S. Domanda rivolta a chi suona a livello amatoriale: Quanti di voi fanno o hanno fatto questi esercizi durante i loro studi?
    Ti parlo per esperienza personale.
    Fino a pochissimo tempo fa non ero stata educata a fare questo tipo di esercizi di base, neanche quando ero principiantissima. Risultato: mi trovo a sbatterci la testa ora con molta fatica, ma piano piano il miglioramento si sente. Nessuno è obbligato a fare sessioni di studio lunghissime con il solo bocchino e i suoni filati, bastano pochi minuti al giorno. Poi per carità, capita il giorno che si è stanchi o non si ha voglia di fare i diligenti... Ma se aggiungiamo questi esercizi ti assicuro che non possono fare altro che giovare! Chiaramente bisogna avere la pazienza e l'umiltà di aspettare i risultati.
    "Non basta consacrare molte ore del giorno alla scale o agli esercizi di agilità; ciò che importa più di tutto è di studiare la sonorità in tutte le sue gradazioni e soprattutto l'arte di legare i suoni fra di loro."

  9. #9

    Re: primi approcci

    Ciao Sax Woman
    hai citato due cose che fanno già parte di me, forse dovrei essere più paziente, ma la voglia di conoscere i segreti per rendere merito a questo strumento,è tanta. Dedico a lui una oretta al giorno cercando di capire quale è l'imboccatura corretta ( per farlo mi piazzo davanti ad uno specchio...anche se mia moglie si è quasi convinta di richiedere l'assistenza di un bravo psichiatra !!! :lol: ) e con il bocchino e chiver montati riesco ad esercitarmi con i suoni prolungati.... ma non sono affatto sodisfatto quando provo a montare il sax.
    Riportando la stessa tecnica che utilizzo con il solo bocchino tentando di fare almeno una scala, quando dal do passo al re...sono dolori, :muro(((( nel senso che faccio fatica a conservare la stessa dinamica...per tirare fuori la nota devo sforzare parecchio ,cosa che non faccio con le note che vanno dal sol al do. Il mio setup è bocchino selmer s 80 C* ancia 1,5 In cosa sbaglio ?
    In risposta ad Isaak76 a dire il vero avevo fatto un pensierino in merito, ma a senigallia per il momento non fanno corsi.....
    Un grazie a tutti voi per le risposte e buon sax a tutti

  10. #10

    Re: primi approcci

    Citazione Originariamente Scritto da Aktis_Sax
    Citazione Originariamente Scritto da marco66
    P.S. Domanda rivolta a chi suona a livello amatoriale: Quanti di voi fanno o hanno fatto questi esercizi durante i loro studi?
    Ti parlo per esperienza personale.
    ... Ma se aggiungiamo questi esercizi ti assicuro che non possono fare altro che giovare! Chiaramente bisogna avere la pazienza e l'umiltà di aspettare i risultati.
    Rispondo al mio sondaggio: "Io!!!!" Da subito inizierò ad esercitarmi visto che da tempo sento che tecnicamente non sto più crescendo per niente e che sottoscrivo la tua firma Aktis_Sax
    "Non basta consacrare molte ore del giorno alla scale o agli esercizi di agilità; ciò che importa più di tutto è di studiare la sonorità in tutte le sue gradazioni e soprattutto l'arte di legare i suoni fra di loro." Almeno per me non basta più ;)

    Rispondo a Tonneaux. Io ho iniziato a suonare circa 10 anni fa ed avevo 35 anni (zero competenza in musica e scarsa attitudine alla stessa direi) ed ho avuto tutti i problemi che stai incontrando tu, i ragazzini miei compagni di corso mi superavano tutti in abilità :oops: . Mollato il sax della banda mi sono comprato un buon Yamaha 275 ma con il maestro ho iniziato a tirare fuori qualche nota "gradevole" solo dopo 6 mesi quando il 275 ha incontrato il Selmer S80 C*. La "musica" però è uscita solo quando sono passato al tenore che ha una emissione più facile (credo si dica così...).

    Adesso cerco di coniugare "buona musica" a "poca pratica" ma la faccenda è irrisolvibile :-P
    Tieni duro, esercitati, fatti prestare e prova altri strumenti così da "assecondare/raggirare" i tuoi limiti attuali e capire quali sono quelli del tuo strumento, chi li vende sarà felice di farteli provare... se trovi qualcosa che ti entusiasma sarà arrivato anche il tuo momento di ricevere soddisfazioni :zizizi))

    P.S. Anche un buon insegnante non guasterebbe... non serve che sia diplomato, a volte qualche buon consiglio da amico vale più di 10 lezioni
    Sax Yamaha YAS 62 (UL by DocSax) / Selmer Soloist E / Ottolink TE 5* / Rico Royal 2.5
    YTS 82Z UL / JJ Hr 6* / Selmer Soloist F / Selmer S80 E refaced TMS / ance un po' di tutto

  11. #11

    Re: primi approcci

    Ne sono convinto marco66 probabilmente sarà anche il mio sax che non è il massimo in precisione,ed il mio scopo è quello di poter migliorare sia sotto il profilo musicale che quello tecnico cercando di ricavarmi piccoli spazi di tempo per poterlo fare,cerco comunque di dedicare tempo allo studio con le poche conoscenze che ho dello strumento.Prima di cambiarlo vorrei poter tirare fuori almeno una scala senza difficoltà e perchè no anche qualche brano..
    Ne ho dimostrazione del fatto che la perseveranza a volte premia...spero sia il mio caso ;)

  12. #12

    Re: primi approcci

    ciao ragazzi, io è da due giorni che sono entrato in questo nuovo mondo ( la musica) e ho pensato di farlo proprio con il sax (strumento che mi ha sempre affascinato come ascoltatore)
    e sono appunto 2 giorni che faccio gli esercizi trovati su you tube del maestro tommaso vivaldi.
    quindi chedevo a voi se conoscete dei libri che spiegano
    -come si fanno le scale (perche nel video non riesco a capire che tasto schiaccia prima e quale dopo)
    -che spieghi la lettura degli spartiti
    -le scale in be molle
    -ecc
    insomma tutte le cose che un principiante deve sapere..
    grazie a tutti in anticipo

  13. #13

    Re: primi approcci

    Citazione Originariamente Scritto da denny.rodan
    ciao ragazzi, io è da due giorni che sono entrato in questo nuovo mondo ( la musica) e ho pensato di farlo proprio con il sax (strumento che mi ha sempre affascinato come ascoltatore)
    e sono appunto 2 giorni che faccio gli esercizi trovati su you tube del maestro tommaso vivaldi.
    quindi chedevo a voi se conoscete dei libri che spiegano
    -come si fanno le scale (perche nel video non riesco a capire che tasto schiaccia prima e quale dopo)
    -che spieghi la lettura degli spartiti
    -le scale in be molle
    -ecc
    insomma tutte le cose che un principiante deve sapere..
    grazie a tutti in anticipo
    Comprati un manuale di teoria musicale e un metodo per sax.

    Se il tuo dubbio sulle scale è "non capisco cosa preme quando salendo passa dal do alto al re alto", allora è il portavoce che devi tenere premuto: è quella chiave che sta immediatamente sopra al punto dove appoggi il pollice sinistro.

    L'idea che da Youtube si possa imparare a suonare è abbastanza buffa, se mi posso permettere. Al massimo uno se è già capace può trovare qualche suggerimento da parte di qualche maestro per affinare qualche particolare.
    soprano Selmer modéle 26 - Ponzol 70 - Vandoren blu 2
    contralto Selmer New Largebore - Brancher L23 - La Voz m
    tenore Keilwerth SX90 - Otto Link STM NY 7* - Vandoren ZZ 2
    clarinetto Selmer S10S - Pomarico ebano 3 - Vandoren 2

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