A me mi piace molto Tutu :ghigno:
A me mi piace molto Tutu :ghigno:
Saxforum's MILF
Bee Yourself
Fatti non foste a viver come il_dario
Reedbreaker spacca!
E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"
:lol: a me ummi garba quasi nulla della roba dopo il '75... il suo ritiro dalle scene... il ritorno, dopo le prime cose ganze we want miles e il disco dopo mi par che faccia parekkie markette ...hardcore!!
Sì, ma a me mi piace molto Tutu, però.
Saxforum's MILF
Bee Yourself
Fatti non foste a viver come il_dario
Reedbreaker spacca!
E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"
diobono l'ha pure prodotto i mì zio Tommasuzzo!!
zio Tommasuzo, venditore di merluzo al mercato di Milazo... e l'è vero deh!!! Tommy LiPuma...
Saxforum's MILF
Bee Yourself
Fatti non foste a viver come il_dario
Reedbreaker spacca!
E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"
a mio parere davis aveva una capacità/furbizia poco comune ad altri...cioè "guardava" cosa stava succedendo e si inseriva prepotentemente ottenendo qualcosa di più avanti, ma senza in realtà inziare un discorso completamente nuovo...mi spiego con un semplice esempio: quando decise di cambiar rotta e andare sulla nascente fusion, erano diversi anni che Cannonball Adderley e gruppi pseudo rock mischiavano jazz, improvvisazione e altro a ritmiche più dure e "funky", Davis assorbì questo andazzo e lo tradusse in una musica assurda, futuristica, sfruttando anche le nuove tecnologie oltre che i talenti giovanissimi che più di lui probabilmente avevano capacità tecniche per suonare quelle cose...si è grandi anche senza inventare dal nulla ma elaborando da diverse fonti...poi c'è anche la componente, e questo già da shorter e gil evans, dell'aver sfruttato il talento compositivo di giovani collaboratori per ultimare degli album che apparivano comunque a suo nome, e qui se ne possono trovare a decine...
Tenore Grassi Ammaccato '77
Tenore Conn Transitional '34
Tenore Grassi Wonderful '81
Otto Link STM Usa 7*, Otto Link STM 105 Floridizzato da Paolo Porta, Rigotti 3 Strong
Alto Grassi '76, Otto Link HR 7*, Rigotti 2 strong
Soprano Grassi Prestige Bimbo '82 Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong
per quanto riguarda il primo periodo elettrico (68-75) Davis trasse ispirazione da Hendrix, James Brown e Sly Stone introdotte a lui dalla sua fidanzata dell'epoca Betty Davis, dalle sue parole e dai suoi biografi (per esemopio libro che ho divorato più di una volta "lo sciamano elettrico")
sempre nel mio piccolissimo, quelle sono tuttoggi anche mie principali influenze musicali. :D
parole sante...fare gara nella musica è indice di stoltezza..Originariamente Scritto da pumatheman
TENORE KEILWERTH SX 90R;ABSOLUTE ST PLUS 8*;DRAKE JAZZ 8;
ALTO YANAGISAWA A902;JODY JAZZ HR 6M
SOP. GRASSI PRESTIGE DELL' 81;VANDOREN V16 S6
Ance:Dipende
Su molte cose sono daccordo su altre meno..Originariamente Scritto da pumatheman
E' innegabile, al di là delle classifiche di gradimento o meno che miles era un mediocre suonatore di bebop. In molte registrazioni con Bird si doveva fare sostituire da Gillespie (sotto altro nome) perchè non riusciva a fare i temi più complicati di Parker (Koko). Quindi o si inventava qualcosa artisticamente, cambiando e sperimentando, o sarebbe stato dimenticato presto. Mentre un gillespie, proprio perchè era il numero uno in quello stile, ha potuto girare il mondo per decenni suonando bebop e solo bebop, seppur qualche volta intriso di latino. Quindi lui era "condannato" ad evolversi...e lo ha fatto splendidamente.
Sul fatto che i parrucconi dicono che con la Bitches Brew, On the Corner abbia fatto una mera scelta commerciale, certo se ad un mio alunno gli faccio ascoltare questi album non mi viene più a scuola, ma nel periodo in cui uscirono era un tipo di musica che andava molto di moda tra i fricchettoni e questo è innegabile. Che poi sono dei buoni album quello è un altro paio di maniche. Pensa se ad un concertone pieno di figli dei fiori canne ed lsd Miles si fosse presentato vestito tutto in gessato e suonando roba alla modern jazz quartet...
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
hai ragione miles era mediocre e i numeri uno del bìboppè "di quello svelto" sono i più ganzi...
ha espolato tantissima musica perchè con la tromba unn'era bono... on the corner e bitches brew sono dischi commerciali perchè negli anni 70 si facevano le canne infatti i biboppari più ganzi seguitano a fare ì bìboppè ancora oggi perchè quello è "un genere" dove sono "i numeri uno" ... i biboppari...
..no puma mi hai frainteso...
è chiaro che quello che ha fatto Miles per l'evoluzione della musica afro-americana è praticamente fondamentale..tra miles e i beboppari per me miles per tutta la via..e nessuno vuole dire che chi era un bebopparo (come li chiami tu) era meglio, anzi. Quello che volevo dire, e che tu fraintendi, che i numeri uno in uno stile lo hanno potuto suonare per tutta la vita, girando il mondo e campando alla grande. Altro esempio è stan gets. Come interpretava la bossa nova lui con il sax, nessuno...infatti l'ha suonata fino alla morte dal polo sud al polo nord...
se poi mi vuoi far credere che il contenuto musicale di bitches brew non era in linea ai canoni commerciali degli anni psichdelici...allora forse non ne ho mai capito niente di musica ;-)
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
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non entro in merito alla discussione, vorrei solo affermare che valutare un artista, o chiunque altro, in base alla sta biografia, o parzialmente autobiografia in questo caso, genera dei limiti notevoli. Non esiste biografia imparziale, ma del resto cosa lo è?
Miles ha inventato un suono di tromba che ha fatto scuola.
Era un progettista musicale piu' che un virtuoso e con un'idea di sound che possedeva sempre una sua coerenza
espressiva ed emotiva: sono stati sempre i "progettisti" a indicare o suggerire direzioni (Monk e Mingus, ad esempio)
non i virtuosi, malati (quasi tutti) di narcisismo autoreferenziale.
Ascoltava e si lasciava influenzare da musicisti piu' giovani di lui, ma di cui sapeva apprezzare qualità e idee:
Tony Williams amava O. Coleman e piu' volte contestava Miles per le sue posizioni "eccessive" nei confronti del saxofonista texano.
"Miles smiles" può essere considerato un lavoro free, secondo la sua personale interpretazione.
E' stato il "re Mida" di tutti i musicisti che hanno collaborato con lui; quasi tutti,
hanno avuto una carriera luminosa: non esistono piu' musicisti poliedrici di tale carisma e carattere.
Metaforicamente, c'è chi mangia la "stessa minestra" per tutta la vita e c'è chi esplora/apprezza altre "possibilità culinarie"...
Il resto scade nel gossip o nella ricerca del pelo nell'uovo.
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
quoto tuttoOriginariamente Scritto da juggler
quello che ho voluto far notare nei miei post precedenti è che altri musicisti hanno mangiato la stessa minestra perchè erano dei cuochi straordinari e la loro minestra non poteva stancare mai (Gillespie, Gets, Gordon, Ellington etc). Miles se avesse voluto non avrebbe potuto farlo...e, da grande artista quale era, ha cominciato ad esplorare, scoprire, nuovi piatti culinari che poi abbandonava quando altri cuochi più bravi di lui imparavano a cucinarli fino a prepararli meglio del chef scopritore..
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
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Darionic: "Altri musicisti hanno mangiato la stessa minestra perchè erano dei cuochi straordinari e la loro minestra non poteva stancare mai..."
Sei sicuro?
Alla lunga tutto invecchia, tutto stanca...
Il tuo concetto può essere invertito: chi rimane fisso sulle sue posizioni (e la coerenza non è ripetizione infinita della stessa cosa)
conserva pigramente e rigidamente la sua posizione perchè cambiare comporta rischio, fatica e incertezza.
"Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia, non sa quello che trova"
se si fosse preso alla lettera questo vecchio adagio popolare
nessun uomo avrebbe cercato nuovi percorsi (ideali, esistenziali, artistici ecc.)
e tutto sarebbe rimasto immutato e fermo alla notte dei tempi.
In fondo, "chi si ferma, è perduto..."
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
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