Citazione Originariamente Scritto da tzadik
Citazione Originariamente Scritto da fbisbo76
la cosa è molto semplice, un tempo gli artigiani rifinivano a mano i becchi e gli strumenti, oggi no! :cry:
FALSO!
La maggior parte dei bocchini sono ancora "rettificati" a mano... gli unici che non sono rifiniti a mano sai quali sono? I Wanne (dalla seconda serie in poi) (e infatti...).

Il problema successivo (alla finitura finale a mano) è: la persona che "testa" che bagaglio tecnico ha?
È un sassofonista professionista, è un sassofonista "amatoriale", è un sassofonista classico, è un sassofonista jazz?
Nella valutazione di un bocchino conta moltissimo sia il bagaglio tecnico sia il modo di suonare. Per quello che ho verificato io, quanto più un artigiano è abile e quanto più è abile a capire certe cose chi testa i bocchini... quanto più il bocchino suonerà oggettivamente meglio, su quelli che sono parametri oggettivi.
A tanti professionisti dai un bocchino con un buco e il bocchino lo fanno suonare "bene"... questo è utile al fine di produrre un buon bocchino? No!
Quindi non tutti i professionisti hanno un certo tipo di sensibilità (e questa sensibilità è spesso indipendente dal bagaglio tecnico).
I problemi della Selmer sono di natura economico/produttiva e non di natura tecnica.
scusa Tza...premetto che la mia non è filosofia ma vorrei una precisazione anche per chi legge: non mi vorrai dire che il tuo Lakey e il Drake che hai in firma sono rifiniti a mano? :BHO: se si fammi capire come si fa a distinguere un becco rifinito a mano da uno non rifinito perchè a questo punto mi vengono dubbi..
il mio Aizen non è rifinito a mano, non lo sono con tutta probabilità neanche i miei Yamaha Custom ne ho due, un 6cM e un 7cM, anzi ...il 7 addirittura ha notevoli difetti di facing e andrà sistemato (questi becchi non vengono nemmeno provati probabilmente). E' probabilmente rifinito a mano il mio vecchio Otto Link comprato a inizio anni 90 (che infatti suona benissimo) ma alla fine non sono un esperto e non ne sono sicuro al 100%...vorrei capire "questa maggior parte dei becchi rettificati a mano" quali sono ( a parte i Theo Wanne) .. infine resto dell'idea che un professionista abbia una sensibilità maggiore nel valutare le sfumature dei becchi, fondamentalmente perchè facendolo di professione sa esattamente quale suono ottenere e come farlo...chiaramente avranno sensibilità diverse, ma è chiaro che nel classico ad esempio si sa quali sono i becchi che servono a ottenere cosa magari nel jazz ci sono più sfumature personali. lo so stiamo andando OT ma occorre una precisazione