Citazione Originariamente Scritto da tzadik
Tutto dipende da cosa si vuole ottenere... a livello sonoro, a livello di resistenza, a livello di velocità di emissione, a livello di complessità armonica.

Un bocchino con camera stretta (con resistrizioni nella camera) sicuramente "fa più suono" di un bocchino con un camera larga (senza resistrizioni nella camera).
"Fa più suono" vuol dire che riduce le differenze che possono esserci tra due strumenti differenti (anche molto differenti), suonati con il medesimo bocchino (a camera stretta = con restrizioni nella camera).
Altra cosa: un bocchino senza restrizioni nella camera necessita di un controllo più costante della quantità pressione dell'aria e "stretta" sull'ancia rispetto a un bocchino a camera stretta (= con restrizioni nella camera)... quindi il risultato sonoro nel suo complesso dipende da chi sta suonando e con cosa sta suonando.

Per come la vedo io... ci sono bocchini che enfatizzano il suono dello strumento in sé e bocchini che tendono a modificare il suono dello strumento aggiungendo un colore specifico.
La scelta finale poi è una questione soggettiva... non c'è meglio o peggio.
quoto Tzadik come sempre :lol: e aggiungo che oltre al gusto personale, sui sax Rampone in particolare secondo me è molto difficile trovare il giusto equilibrio tra setup del becco e lo strumento...è più difficile rispetto a sax più "standard" come gli Yamaha ad esempio raggiungere una sonorità omogenea sullo strumento senza enfatizzare troppo certe caratteristiche intriseche del sax. In generale noto che tra i colleghi amici che suonano sax rampone anche sui sax tenore ad esempio c'è la tendenza a non utilizzare (non a caso) becchi con camere sferiche o rotonde che dirsivoglia, ma magari ci si orienta su becchi con camera stretta, a "ferro di cavallo" cioè la camera stretta del Selmer Soloist per capirsi. Nei sax Rampone infatti, c'è una differenziazione netta di sonorità tra i suoni dell'ottava tra alta/centrale/bassa che può creare problemi di omogeneità del suono oltre al problema del canneggio largo:
-ottava alta dai suoni molto chiari e precisi con molta proiezione,
-ottava centrale definirei più neutra,
-ottava bassa molto ricca dal suono molto grosso e cicco.
Con un becco a camera larga o sferica si avrà perciò un suono ancora più ricco e magari anche più jazz ma meno definito meno omogeneo e al limite anche poco preciso sugli attacchi ; quindi per ricollegarmi a Tzadik... ciò sul Rampone si traduce con una maggiore difficoltà a controllare il suono di becchi a camera sferica rispetto a fare lo stesso su strumenti della concorrenza credo a causa del canneggio largo dello strumento.
Infine devo dire che la "svasatura" del chiver fatta da Zolla, ha comunque fatto la differenza nel mio strumento, eliminando i "difetti" se così posso definirli, riguardanti l'immissione dell'aria e la resistenza dello strumento, questo a prescindere dal becco utilizzato.