Ciao a tutti, oggi ho un dubbio sull'intonazione (ieri sul setup dello strumento, domani sicuramente su qualcos'altro :lol: ).
Sono un sassofonista principiante, ero un clarinettista scarso ;)
Appunto perchè scarso, suono con l'intonatore sotto il naso...e fu così che mi accorsi di essere crescente su tutta l'estensione, e che il bocchino che avevo prima non mi permetteva di intonarmi perchè troppo largo rispetto al sughero. Per fortuna mi è arrivato il bocchino nuovo, un simpaticissimo Selmer S80 C* che si adatta perfettamente al sughero del chiver.
Al momento quindi il mio setup è : sassofono contralto borgani, bocchino Selmer S80 C*, legatura BG Standard L12, ancia Vandoren 3.
Con il bocchino nuovo sul chiver ho un'intonazione accettabile su quasi tutto il registro...il problema è proprio il quasi : se il sol sul pentagramma è intonato correttamente, il sol un'ottava sopra mi risulta lievemente crescente..e qui ancora ancora lo posso accettare (sono scarso).
Quello che mi ferisce è il fatto che il re sul pentagramma (quarta linea) è crescente a livelli epici, mentre il re sotto è intonato al punto da commuovermi.
In questi casi, è possibile che sia lo strumento da revisionare oppure il sassofonista deve cambiare mestiere? Mi sto sfiancando di scale e note lunghe, ma le note che crescono continuano a crescere...secondo voi è un problema di posizione del bocchino sul chiver? In questi casi ci si rassegna ad avere una nota stonata oppure si provano posizioni alternative e quant'altro? Si cambia strumento investendo la 13 in uno Yamaha YAS 62? Il fatto è che sto ancora studiando, quindi non voglio investire capitali prima di essere certo di poter maneggiare l'ottone malefico..accettansi consigli.