OT: Il "Made in..." è una denominazione geografica... vuol dire poco e niente.
Quello che conta è la qualità del prodotto finale... ed eventualmente il valore aggiunto che ha quel prodotto rispetto ad altri prodotti "succedanei".
Per quanto riguarda la globalizzazione e la delocalizzazione bisogna fare dei "distinguo":
- un conto è avere un progetto originale e farlo realizzare da operai cinesi, su suolo italiano
- un conto è avere un progetto originale e farlo realizzare da operai italiani, su suolo italiano
- un conto è andare a cercare un progetto cinese/orientale, farlo realizzare in Cina/oriente (...) e portarlo qui e non marchiarlo "Made in Italy".
- un conto è andare a cercare un progetto cinese/orientare, farlo realizzare in Cina/oriente (...) e portalo qui e marchiarlo "Made in Italy".
- un conto è avere un progetto originale, farlo realizzare in Cina/oriente (...), farlo produrre "là" e portarlo qui e non marchiarlo "Made in Italy".
- un conto è avere un progetto originale, farlo realizzare in Cina/oriente (...), farlo produrre "là" e portarlo qui e marchiarlo "Made in Italy".
Quindi non facciamo di tutta l'erba un fascio...
So che molti (parlando di strumenti musicali e accessori) guardano solo e soltanto a dove il prodotto è stato "prevalentemente" prodotto... senza andare a vedere su che specifiche è prodotto, come è stato assemblato (e perchè)... la realtà però è ben diversa! :zizizi))
Ogni prodotto ha un suo target di mercato... e alcune valutazioni sono estremamente soggettive (e non necessariamente basate su aspetti oggettivi).
Se il marketing è fatto in modo corretto, tutti riescono a sopravvivere... senza per forza mettere in atto politche "protezionistiche".
La soppravvivenza sul mercato si riduce solo a offrire un prodotto di qualità/immagine coerente al prezzo proposto. La provenienza ha un'importanza trascurabile (abbassate gli occhi dallo schermo prendete il vostro iPhone levate lo sportelli e leggete cosa c'è scritto dopo "Made in..."). Sul mercato la Apple vale più del Belgio e non produce niente di "fisico" sul suolo americano.
Se andassimo a vedere la storia della produzione italiana di strumenti musicali (degli ultimi 40 anni)... ne verrebbero fuori delle belle! :lol: