Ma che bello questo topic! Grande seethorne, ottima pensata!
Per come la vedo io, è difficilissimo categorizzare il suono di uno strumento a seconda della località, perché grande impatto hanno le variabili ambientali, ovvio, ma sempre più grandi sono comunque le variabili umane!
L'idea stessa che abbiamo oggi di suono "alla Francese" o "alla Americana" non dipendono tanto dalla regione in cui si sono originati, ma dai saxofonisti che quel suono lo producevano, che essendo nella stessa regione geografica hanno probabilmente studiato insieme, o dagli stessi metodi, dagli stessi maestri, ascoltando la stessa musica, portando necessariamente ad una simile idea di "sonorità".
Altro fenomeno è poi la controtendenza necessaria e inevitabile che si sviluppa a fianco delle "correnti ufficialmente accettate", la quale tuttavia diviene diffusa e nota più che altro in ambienti "underground", meno esposti alla luce della globalità.
Al giorno d'oggi, poi, non dubito possa accadere di riscontrare un miglior suono "alla Francese" su un saxofonista Boliviano piuttosto che su un autoctono Francese! Con l'informatizzazione e la libertà di scambio di informazioni oramai tutti possono arrivare a conoscere tutto, e non si ha più solamente la corrente locale ad influenzare il proprio modo di suonare, ma l'intero stream mondiale.
Almeno questo è quello che penso.