Questa è l'unica nota dolente del conservatorio di Bordeaux: le occasioni per suonare dal vivo sono poche (ma ci sono): si suona principalmente in sinfonica e in gruppi di musica da camera (principalmente musica contemporanea).Originariamente Scritto da homer
Con Londeix si suonava di più in quanto c'era l'Ensemble International de Saxophones che era una vera e propria istituzione del conservatorio e faceva un'intensa attività concertistica.
Bordeaux e Palma de Mallorca: in quest'ultimo conservatorio ho potuto toccare con mano il livello altissimo di preparazione degli allievi e degli insegnanti (non metto in dubbio la preparazione di alcuni (pochi) prof italiani, ma qui siamo su altri livelli francamente livelli per cui ragazzi di 19-20 anni riescono a suonare senza problemi musica di complessità disarmante e a montare programmi da concerto di grande spessore: in un conservatorio Italiano di grazia se trovi un diplomando che riesce ad arrivare alla fine di Ibert...). Oltre a ciò il conservatorio Spagnolo offre agli allievi possibilità di farsi le ossa inb situazioni concertistiche: c'è un'orchestra di sax attivissima e che fa tourne in tutto il mondo.Originariamente Scritto da homer
Quando frequentavo io le materie erano:Originariamente Scritto da homer
-sax
-analisi
-lettura a prima vista
-musica contemporanea
-quartetto di sax
Poi si poteva frequentare qualsiasi corso praticamente e si poteva arricchire il percorso con materie come Musica da Camera e altre.
Le materie "complementari" sono utilissime e ben fatte e soprattuto tenute a insegnanti eccellenti.
Probabilmente ad oggi anche li è entrato in vigore un sistema simil-universitario, ma ho avuto occasione di constatare che la suddetta linea viene mantenuta: materie utili e ben fatte.