i lor signori sanno appagare questa mia curiosità espressa in oggetto :BHO:
forse l'ottimo tzadik....
intendo dire più simile come suono ovviamente, immagino che la meccanica sia di gran lunga migliore...
i lor signori sanno appagare questa mia curiosità espressa in oggetto :BHO:
forse l'ottimo tzadik....
intendo dire più simile come suono ovviamente, immagino che la meccanica sia di gran lunga migliore...
Selmer Mark VI, otto link florida STM 7*
soprano selmer mark VI, Peverelli 65
"Let's face the music and dance...."
http://www.myspace.com/lucarrubertelli
Al di là della meccanica di BA o SBA, che io non scomoderei visti i miglioramenti ergonomici (cui da Reumatologo sono molto affezionato), credo che si tratti più di materiale di "lastra": mi sembra che siano lastre molto sottili e vibranti con le quali sono fatti questi strumenti, leggerissimi; ora le lastre sono più spesse. Forse NYN sa dire di più in merito.
Nulla che non si potrebbe rifare ma... ci sono illuminati intenzionati a investirci con le forse poche richieste in merito?
Una nota di colore: mi ricordo che Miguel Zenon nel provare un alto di ultima generazione riferiva di una fastidiosa tendinite della mano destra per via della posizione delle chiavi del mignolo provocata dall'uso di strumenti di meccanica "moderna". Lui si trovava bene con il suo vecchio sax e non voleva minimamente rischiare di beccarsi una nuova tendinite. Tutto è opinabile, quindi.
S Borgani J Pearl Silver, Bari Dakota 68
Sc Rampone R1j curvo Rame Bari 68
A Borgani J Silver, Dukoff D7 Lakey 4*4
T Borgani J Pearl Silver, Drake NY J 8* Rousseau 8* JJHR 8*
B MG Unlacquered Silverneck, Drake 120
Akai Ewi 5000
Non so quale sia il sax moderno piu' simile a BA o SBA, ma ho un SBA, un Mark VI ed un SA80 (in vendita sul mercatino) e so per certa una cosa: in assoluto la meccanica con cui mi trovo meglio e' quella del SBA, seguita a ruota dal Mark VI e solo in ultima posizione metto il SA80.
Questo per quanto riguarda i sax che ho, e che quindi conosco molto bene. In passato ho avuto e/o provato esaustivamente (il che vuol dire per giorni e non solo per ore) altri sax, alcuni dei quali come meccanica possono essere confrontati con il SA80. In nessuno dei sax che ho avuto e/o provato ho trovato una meccanica migliore del SBA. Mai. Poi anche qui, sono sicuro, si tratta di opinioni personali e quello che a me sembra ottimo magari a qualcun altro puo' sembrare insufficiente.
Venendo al suono, non ho mai trovato un sax che assomigliasse in maniera accettabile al SBA. Al Mark VI si' ma al SBA no. Dovresti cercare sax a canneggio intermedio: piu' larghi del SA80 ma piu' stretti del Rampone. Non credo comunque che potrai trovare sax moderni che assomiglino in maniera accettabile al SBA.
Segretario Mark VI Society
Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici
è quello che temo anche io...ma possibile che non ci riesca nessuno? o che non sia commercialmente vincente proporre un sax con le dimensioni e le proporzione di un BA o un SBA?? sarà cossì difficile??
Selmer Mark VI, otto link florida STM 7*
soprano selmer mark VI, Peverelli 65
"Let's face the music and dance...."
http://www.myspace.com/lucarrubertelli
Ciao Luca, io ho un SBA e credo che riproporre le misure e le quote del SBA sia certamente fattibile e forse anche facile, tuttavia poi non suona come un SBA, perchè sui vintage la lastra è sottile e lavorata a mano, sui moderni la lastra è più spessa perchè è tirata da una macchina che sotto un certo spessore la straccia, quindi per rifare quel suono e quelle caratteristiche andrebbe ricombinato il tutto con quote diverse, sono sicuro che tanti ci hanno pensato però i costi e le difficoltà per arrivare a quel risultato devono aver frenato certe iniziative
Tenore: Selmer Mark VI 73XXX
Tenore: Selmer Super Balanced Action 49XXX
Tenore Conn 30M
Soprano: Selmer Mark VI 248XXX
Freddie Gregory Mark II 7**
Pero' in effetti il dubbio viene: alla Rampone la lastra la battono a mano, ed il prezzo di vendita di un sax Rampone e' inferiore a quello di un SBA. Il brevetto non dovrebbe neanche essere un problema, visto che i fatidici 50 anni sono ormai passati. Mah, ci deve essere anche qualcos'altro... :BHO:
Segretario Mark VI Society
Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici
ho pensato la stessa cosa....e già da parecchio tempo!
evidentemente c'è qualcosa che ci sfugge :BHO:
Escludendo estremismi sugli strumenti vintage....
Da quello che si riesce a sentire dai video comparativi (comparativi cioè Mark VI vs. XXXX o SBA vs. YYYY) di simile al BA non penso che ci sia niente... perchè il BA ha i fori in linea (esattamente come il soprano Mark VI).
Di simili (o molto simili) al SBA ci sono il Mauriat 86UL (slaccato... e invecchiato chimicamente) ed eventualmente il Mauriat 87.
Il Mauriat 66R è un ibrido, il Mauriat 76 è simile al Mark VI.
Comunque la grossa differenza la fà il peso... il SBA e il BA sono strumenti "piuma", i Mauriat non penso siano così leggeri però sarebbero da provare.
Non credo che almeno quella sensazione della vibrazione sotto le mani la senti son un Mauriat.
A me non piace sentire lo strumento vibra, mi da l'idea che ci sia uno spreco di potenza. Però tantissimi amanti del vintage vivono per sentire quella vibrazione sotto le mani... ancora prima del suono che esce.
Una volta Zolla mi ha detto che molti "personaggi" avevano scambiato un Mark VI/SBA con un R1 in ottone grezzo slaccato (R1 non R1 Jazz), probabilmente a livello di peso dev'essere uno strumento molto leggero (l'R1 slaccato), con il chiver giusto (la R&C mi pare che ora proponga un chiver con profilo simile a quello del Mark VI) recuperi facilmente la giusta nasalità che serve per avvicinarsi al timbro di Selmer vintage.
@luca: visto che tua sfortuna con gli R&C è stata la mia fortuna... direi che forse è meglio che ti orienti su quei due Mauriat.
Fossi in te... io mi terrei il Mark VI ed eviterei di comprare altri tenori simil-Selmer come suono! :zizizi))
Riguardo ai procedimenti di produzione... anche se non c'è il brevetto non è automatico che un procedimento di produzione sia economico. Pochissimi produttori non battono gli strumenti a mano perchè non conviene a livello economico (si allunga il processo di produzione).
sarebbe da vedere se certe "fabbriche" siano interessate a "copiare" o se invece preferiscano investire su progetti propri... Non vedo perchè si dovrebbe andare a copiare un progetto vincente altrui quando il proprio attuale sta dando buoni risultati... discorso diverso potrebbe farlo la Selmer... (ovviamente sempre secondo me)
T. Grassi Professional 2000-berg larsen-LS
A M&G Vintage-selmer metal jazz -LS
S. R&C R1 Jazz argento vintage-Theo Wanne Gaia-LS
Consigliere CUPOLA R&C
Il SBA è molto differente dal BA, mentre risulta più simile ad un MK VI, soprattutto ai 5 digit.
Ricordiamoci inoltre che molti dei BA tenori hanno il fusto proveniente dalla fabbrica di Adolphe Sax, acquisita dalla Selmer. Solo questo fattore genera delle differenze sostanziali e marcate rispetto ai SBA, oltre ovviamente alla disposizione stessa dei fori.
In questa sede non mi interessa affermare che il SBA o il BA è meglio di questo sax o di ques'altro. Ritengo però che oggi, anche se volessero, nessuna ditta in attività sarebbe capace di riprodurre un BA o uno SBA, se non a costi esageratamente alti, e comunque il risultato sarebbe ben diverso, anche a causa dei materiali utilizzati.
Le lastre di una volta non sono quelle di oggi.
Idealmente un R1, jazz o non, è vicino come concetto al BA, ma il risultato finale è differente. Come sonorità forse nemmeno così evidente, sopratutto in certe circostanze e con certi setup, ma come sensazioni che restituisce all'esecutore in mezzo c'è l'abisso.
Il SBA, come il MK VI, è probabilmente più facile da avvicinare, il Borgani Vintage per esempio è uno strumento molto simile come voce. Cambia sempre la sensazione che il sax regala all'esecutore, e come ha detto Tzadik, il SBA, come il BA, vibra tra le mani, e non poco. Lo si sente nei denti, nella mascella e nelle mani. Ad alcuni tutto questo piace, ad altri meno. A mio avviso solo questo fattore gioca nell'esecutore un ruolo chiave e decisivo, anche se ipoteticamente la sonorità percepita da un qualsiasi uditore è identica per ogni sax.
Detto ciò...se hai il tarlo del BA...non puoi che soddisfarti che con un BA.
Se invece miri ad un SBA "ideale", ci potrebbero essere delle soluzioni vicine, ma...anche in questo caso le differenze resterebbero nel tempo...quindi...o ci si arma di pazienza e si è disposti a svenarsi...oppure si fa come quelli di Faenza....che si resta senza! :zizizi))
parto dal presupposto che non vi sai un sax uguale ad un altro.
è vero che due strumenti stesso modello e di matricola vicina probabilmente avranno caratteristiche simili.
il vero problema per rispondere alla tua domanda è capire cosa tu intenda con il termine simile.
in pratica capire quali sono le caratteristiche del sax che consideri preminenti.
intendo quali elementi del sax influenzano più di altri la produzione del suono.
faccio un po di esempi concreti che mi sono venuti in mente leggendo i vari messaggi.
leggerezza del sax.
vibrazione della lastra.
posizione delle chiavi.
dimensione del sax (canneggio largo o stretto)
materiali utilizzati. (ma anche laccature ed affini)
quanta aria si prende prima di saturarsi.
omogeneità su tutto il registro.
volume intonazione timbro e relazioni tra le varie parti di registro.
ecc.. ecc..
ciascuno di questi elementi ha una influenza sulla produzione del suono .
per alcuni aspetti ad esempio direi Rampone , per altri Sequoia per altri ancora Mauriat, Borgani ma anche alcuni cinesi che mi è capitato di provare nonche gli ultimi Selmer .
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
...comunque dimenticavo un episodio... due anni fa da roberto's ebbi modo di provare nell'ordine un SBA, un mark VI e un conn transitional (mi pare...).. e il suono che mi fece impazzire di più fu il conn...(mica l'ho comperato però...), ma devo dire che al tempo ne capivo (ancor) meno di adesso, ed è stata una sensazione così...senza troppi ragionamenti...e poi con un becco che non conoscevo... insomma situazione non ideale.
il mio problema credo sia questo... fino a due anni fa suonavo con un gruppo che pestava, che faceva funky e jazz rock....e nel quale il mark VI spuntava fuori come una lama nei temi e negli assoli... adesso suono con formazioni più jazzistiche e meno casinistiche, e prediligo i suono più cicciosi.... e il mark VI ha sempre quel suono "francese" con quelzzzz di acuti che ogni tanto non mi fa proprio impazzire...comuqueu mi sembra ancora incredibile che non ci sia un modello che si ispiri di brutto ad un BA....
Selmer Mark VI, otto link florida STM 7*
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Scusami Luca, se non sbaglio tu possiedi anche un tenore della Conn.... potresti usare quello,no!? ;)Originariamente Scritto da luca
ahahaha... si , che va da dio! se per questo c'ho anche un bellissimo king zephyr....
ma sai, quando uno è malato.... :muro((((
ma tranquilli... la mia era solo una curiosità, non credo di fare altri acquisti per un pò
Selmer Mark VI, otto link florida STM 7*
soprano selmer mark VI, Peverelli 65
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credo che alla fine, almeno per i miei gusti (ma mi pare di capire come quelli di tanti...) il sax più versatile, che racchiude in se un pò tutte le caratteristiche, è più il BA che il markVI...
tutto qui :ghigno:
scusate la discussione quasi oziosa
Selmer Mark VI, otto link florida STM 7*
soprano selmer mark VI, Peverelli 65
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