Ciao a tutti,
sono stra-felice di informare tutta la community che ho appena acquistato il mio primo sax contrabbasso in Mib!!!
Si tratta di un nuovo modello della ditta J'Elle Stainer (ditta è un pò riduttivo visto che praticamente li fa a mano un bravissimo artigiano). Si tratta di un contrabbasso compatto (quindi con molte ritorte e una forma compatta e che permette un agevole trasporto) ma che, presenta un canneggio che è molto più vicino a quello del contrabbasso tradizionale.
L'ho acquistato dopo l'ennesima visita a Milano dal gentilissimo Gilberto Lopes, mente della Stainer, che importa questi bestioni straordinari in Europa.
La Stainer produce attualmente 4 tipi di contrabbassi in Mib tutti rigorosamente fatti a mano: un modello "tradizionale" ma discendente al La grave (sopra arriva al Fa# acuto), un contrabbasso compatto (estensione Si - Fa) ma con canneggio identico al contra tradizionale (è quello con cui ho registrato QUESTO cd tempo fa...), un contrabbasso compatto come il precedente ma discendente al Sib e un contrabbasso ultra-compatto con canneggio ridotto ma estensione completa (sib-Fa#) detto contrabaritono. Io ho acquistato quest'ultimo modello.
Beh che dite di una recensioncina???
Va detto subito che il mio contrabaritono è un prototipo assoluto, di conseguenza è un pezzo unico interamente fatto a mano. Persino i tamponi sono stati fatti a mano dal bravissimo artigiano brasiliano a partire dai fogli di vescica e dai feltri Pisoni.
COME SI PRESENTA:
Lo strumento, nonostante le varie ritorte e la forma compatta, si presenta a livello estetico in modo molto elegante ed equilibrato. Sulla curva inferiore è presente il supporto per il puntale in quanto è consigliabile suonarlo da seduti appoggiando il sax a terra, anche se l'esecuzione da in piedi è possibile mediante imbracatura. Di serie vengono forniti 2 puntali (uno corto di 10 cm circa, l'altro lungo quasi il doppio), due colli di misura leggermente diversa (il secondo più lungo nasce per ovviare ad alcuni difetti del collo originale), il bocchino apposito con relativa fascetta.
Una nota sull'imboccatura in resina bianca (tipo Brillhart): la Stainer fornisce delle imboccature di serie per i propri strumenti. La cameratura e il facing vengono calcolati in modo da esaltare le caratteristiche dello strumento e sono pertanto dei pezzi unici. L'imboccatura in questione ha una scocca simile a quella di contrabbasso anche se la camera è una via di mezzo tra quella di un basso e quella di contrabbasso. L'apertura è medio-chiusa e da un suono pieno e scuro oltre a risultare molto facile il che la rende adatta per la classica e per la musica da camera. Tuttavia ho ordinato una seconda imboccatura con una apertura maggiore per poter utilizzare lo strumento anche in ambiti più sperimentali.
La finitura è un laccato oro con incisioni sulla campana.
Ho deciso di acquistare anche il supporto della Saxrax che tra l'altro è utilizzabile anche sul basso. Tale supporto permette di suonare agevolmente il contra da seduti senza bisogno di cordino o di sorreggere lo strumento con le mani.
Mi viene inoltre fornita la flight case apposita: un cassone con rinforzi in alluminio e acciaio e chiusure a farfalla.
ERGONOMIA:
L'ergonomia nonostante le dimensioni dello strumento e la corsa medio-lunga delle chiavi è davvero ottima: si ha l'impressione di suonare un basso in alcuni momenti. E' stato adottato un sistema "Selmer-Style" e in sostanza ha le stesse caratteristiche costruttive di un selmer moderno per cui non si denotano particolari difficoltà anche nei passaggi più complessi.
Unici punti negativi sono il dislivello tra alcune chiavi del castelletto ad esempio quando premo il Do# grave si crea un forte dislivello con il Si basso er cui se devo scorrere tra queste 2 chiavi rischio di sbagliare il passaggio. Stesso difetto anche tra il Mib e il Do gravi. Tutte cose eliminabili con un'apposita regolazione da Simone.
Occorre prestare attenzione anche alle chiavi degli acuti: Siccome i fori degli acuti (per via delle ritorte) sono in basso rispetto alle relative chiavi, le aste vanno verso il basso (laddove in un sax tradizionale vanno verso l'alto). E' necessario quindi abituarsi a questa posizione che, si badi bene, non è affatto scomoda in quanto il costruttore ha ricreato alla perfezione le distanze che si hanno in un sax tradizionale. Diciamo che è una sensazione diversa che si ha nell'azionarle dovuta principalmente alla leva che lavora in modo diverso.
MECCANICA:
A causa della forma particolare letteralmente accartocciata su se stessa, la meccanica è estremamente complessa e articolata. Chiara la volontà del costruttore di non rinunciare a nessuna chiave (che magari avrebbe semplificato il lavoro ma avrebbe reso lo strumento incompleto) come anche a una buona ergonomia. A un primo sguardo si denota subito l'enormità del lavoro di forgiare le centinaia di pezzi che formano la complessa meccanica del controbaritono.
Il contrabbasso Strainer possiede un 3° portavoce posto al di sopra della chiave d'ottava che permette di raggiungere la terza ottava con una facilità disarmante: azionando questa chiave si alza l'intonazione di una 5a per cui quando si suona il sol e si aggiunge la suddetta chiave si esegue un Re (due tagli in collo). Di conseguenza si può raggiungere senza un particolare studio il Do# sovracuto utilizzando le posizioni tradizionali del sax + 3° portavoce.
Appena Simone sarà libero, farò aggiungere una leva per azionare questa chiave sul pollice destro in modo da avere due possibilità diverse di utilizzazione. In effetti la trovo una cosa sensata in quanto il pollice destro rimane praticamente inutilizzato mentre il sinistro lavora il doppio.
Manca invece la tradizionale chiave dei sovracuti ma con questo 3° portavoce sarebbe risultata davvero un inutile ingombro.
Stranamente la rumorosità della meccanica, normalmente molto presente su strumenti così voluminosi e complessi, è piuttosto ridotta e denoto degli enormi miglioramenti rispetto ai modelli precedenti. La rumorosità aumenta soprattutto in concomitanza di passaggi a velocità elevate o se si esercita eccessiva forza con le dita. Cercherò con il mio tecnico di migliorare ulteriormente questa caratteristica magari adottando delle soluzioni alternative (guaine in gomma, etc...).
COME SUONA:
Il suono del contrabaritono è incredibilmente pieno e omogeneo su tutto il registro. Rispetto sia al contra tradizionale, sia al compatto il controabaritono risulta molto più facile e soprattutto meno dispendioso a livello di aria nel registro grave pur conservando un suono imponente.
Particolarmente efficace il registro acuto e sovracuto il quale presenta delle caratteristiche quasi vocali soprattutto se si utilizza il 3° portavoce.
Come tutti gli strumenti estremi le difficoltà principali sono nel cambio di registro (Do-Re) che risulta controllabile con un pò di pratica e soprattutto con una gestione accurata dell'aria, ma, inutile dirlo, bestioni di questa stazza richiedono una respirazione efficiente altrimenti i risultati saranno tutt'altro che soddisfacenti!
Molti modelli di sax contrabbassi da me suonati nel corso degli anni presentano un difetto abbastanza vistoso nella gestione dell'attacco: l'emissione talvolta è talmente dura che è impossibile attaccare in modo chiaro un suono senza ricorrere ad attacchi violenti o a slap. Questo meraviglioso sax invece consente di attaccare anche i suoni più gravi con attacchi morbidi e con un pò di pratica permette di attaccare dal niente. Tutto ciò è probabilmente dovuto al rapporto canneggio-bocchino il quale è forgiato su misura.
Ottimo il controllo nel piano su tutti i registri (altra nota dolente di molti sax contrabbassi).
L'intonazione in generale è pressoché perfetta su tutti i registri.
CONCLUSIONI:
Un compromesso riuscitissimo tra praticità d'uso e qualità sonore. Probabilmente uno dei migliori contrabbassi mai costruiti.