Inserisco una risposta molto esaustiva di Giulio Visibelli (che si è da poco iscritto al forum):


Cari amici effettivamente questo tipo di esercizio è molto utile per una quantitÃ* di ragioni che proverò ad elencare sperando di ricordarle tutte:
-si sviluppa una certa padronanza nell'uso della laringe
-con essa si affina il controllo dell'intonazione e si permette all'ancia di vibrare alla stessa frequenza della colonna d'aria del tubo risonante aumentando, così, lo sviluppo degli armonici contenuti dentro un suono generico
-si acquisisce una certa libertÃ* di movimento sul bocchino imparando che i denti superiori non sono poi così necessari per dare stabilitÃ* al suono, essi, infatti, ricevono pressione dal basso e non viceversa (solo una buona spinta addominale vi permetterÃ* di mantenere costante la vibrazione)
-si stabilisce dove esercitare pressione per ottenere i migliori risultati nei vari punti dell'estensione (imboccare di più sugli acuti e meno sui bassi)

Per il momento non mi viene a mente altro ma una cosa è importante:
con la mano spingete il bocchino ad appoggiare quanto basta sul labbro inferiore che ricopre leggermente i denti inferiori e poi, partendo dalla nota più alta inboccando lÃ* dove l'ancia si incomincia ad allontanare dal bocchino, fuoriuscite suonando una scala maggiore mantenendo la pressione della mano costante.
I denti superiori non sono appoggiati e non mollate la pressione ma invece spingete molto con il diaframma!!!
Per altri dubbi chiedete o guardate sul metodo.
Saluti, buono studio, Giulio