I questo periodo che ho ripreso a "studiare" con continuità, mi sto concentrando sul suonare sugli accordi, sembra una banalità, ma per me è sempre stato difficile seguire le sigle e i suoni verticali, ho sempre avuto problemi a memorizzare le progressioni, come se avessi un inconscia repulsione a memorizzare queste cose...ora sto iniziando a riuscire in quest "impresa" e sto iniziando ad applicare, consciamente le sovrapposizioni, cioè le parti alte degli accordi, dove si formano praticamente altri accordi sovrapposti,
es. su C Maj C E G B + D F# A, in pratica una triade di D Maj
es. su G7 G B D F + A C# E
ecc...
e poi le sostituzioni, classiche e non e l'alterazione degli accordi in modo da utilizzare altre scale e intervalli
piano piano qualcosa funziona
Non è che non le abbia mai fatte queste cose, anzi, ma mi venivano "naturali" forse dovute all'ascolto esagerato dei saxisti più avanti, come Coltrane, Brecker, Garbarek, Berg, MIntzer, James Carter e quelli del free, e alla predisposizione a sentire note un pò "fuori" come quasi normali...
Ora però si tratta di prendere un pò coscienza di questo per sfruttarlo al meglio, ovviamente senza esagerare, perchè la componente dell'istinto e della sorpresa per me è sempre fondamentale...
Qualcuno di voi si diletta in questi studi? consigli? esperienze in merito?